12 libri bresciani per l’estate 2024: i consigli della redazione di Brescia si legge

Come ogni anno, con il giungere dell’estate, ecco la lista con i nostri consigli di lettura a chilometro zero!

Dagli esordienti agli autori più navigati, dai grandi editori alle piccole pubblicazioni locali, ecco qui dodici romanzi pubblicati e letti di recente (elencati in ordine di nome di battesimo dell’autrice/autore) che – crediamo – non deluderanno le vostre attese!

Buona scoperta!

PS. Puoi trovare tutto lo storico delle liste con i libri consigliati, dalle più recenti alle più datate, nella sezione “consigli della redazione”


La mia stupida e inutile vita a Villaggio Mulino

Dario Rubessi (Elledilibro, 2023)

Ecco a voi Luca. Un Holden Caulfield dei quartieri bassi. Scabro, duro, spogliato degli orpelli da scuola privata. La sua vita si trascina a Villaggio Mulino, luogo immaginario e simbolo di tutte le periferie urbane del Nord Italia. Osserva persone, riti e gesti dell’unico mondo che conosce, come se tutta la violenza e tutto l’amore, il disincanto e la speranza, gli sforzi di redenzione e la condanna acquistassero senso solo se fissati nel racconto, nella capacità di frugare tra strade, palazzi e vite consumate attorno a lui, ricreando e nutrendo il prezioso talento di chi sa disinfettare ogni ferita senza cancellarla.


Aggrappati alle nuvole

Emma Cremaschini (LuoghInteriori, 2023)

La distanza è un problema difficile da comprendere e, allo stesso tempo, spaventosamente reale. Quella fisica può rafforzare gli amori veri e spegnere i fuochi passeggeri; più difficile da colmare è la distanza di chi, pur vivendo sotto lo stesso tetto, ha la sensazione di non riconoscere la persona che ha accanto. Aggrappati alle nuvole approfondisce ed esplora questa distanza, raccontando l’amore incrollabile e intenso di una famiglia spezzata dagli orrori della Grande Guerra. Il dramma del conflitto armato è un’ombra capace di scavare solchi profondi nei cuori, sia per chi è stato in prima linea al fronte, sia per chi ha fatto dell’attesa di ricongiungersi la propria ancora di salvezza. 

Letto e recensito per Brescia si legge da Chiara Massini: “Aggrappati alle nuvole”: la tragica vicenda degli ‘scemi di guerra’ nel nuovo romanzo di Emma Cremaschini


Appetricchio

Fabienne Agliardi (Fazi, 2023)

Un ritorno alle origini alla ricerca delle radici. Un viaggio dal Nord al Sud dell’Italia, per ritrovare un luogo magico e ideale. Con la sua penna brillante e un’ironia tutta speciale, Fabienne Agliardi crea un mondo nuovo dando vita a un inedito racconto corale costruito con una lingua ricca di sfumature, dalla notevole forza narrativa. Libro presentato da Luca Doninelli nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2024.

Letto e recensito per Brescia si legge da Francesca Cocchi: “Appetricchio”: il racconto corale del sentimento che lega ognuno di noi ai luoghi delle nostre origini nel romanzo di Fabienne Agliardi


Il verso delle parole. La seconda indagine del capitano Spadafora

Gian Luca D’Aguanno (Mannarino, 2023)

All’alba di una fredda mattina d’inverno, un’esplosione in un’agenzia di viaggi risveglia la città innevata. Tra le macerie, una vittima. È, come sembra, un suicidio? Il capitano dei carabinieri, Roberto Spadafora, comandante del nucleo investigativo, è chiamato a indagare. Lui è un uomo d’intuito e il suo intuito gli dice che qualcosa non torna. Vuole vederci chiaro e inizia a scavare nel passato della vittima. Quali segreti nasconde quella ragazza dall’apparenza irreprensibile? Comincia un’appassionante indagine nella quale Spadafora dovrà mettere tutta la sua abilità e mentre gli indizi, a volte dissonanti, aprono diversi scenari, un aiuto inatteso farà riemergere dalle ceneri del passato un famoso dipinto rimasto solo nella memoria. 

Letto e recensito per Brescia si legge da Silvia Lorenzini: Tra vicende private e un sistema di affari illeciti: “Il verso delle parole”, secondo capitolo della serie del capitano Spadafora


Senza una parola / She left no note

J.L. Crellin (autopubblicazione, 2024)

Sconvolto dalla misteriosa morte della brillante e amata moglie Caterina, Duncan torna dopo 40 anni nella villa di famiglia, sulle tranquille sponde del Lago d’Iseo, dove si erano conosciuti. Qui, assalito dai dubbi sulla donna che ha idealizzato per tanto tempo, inizia un viaggio di scoperta. Duncan è aiutato dall’intraprendente agente immobiliare Emma, e dall’arrivo del problematico nipote ventiquattrenne Mark. Insieme, scavano nel passato di Caterina e svelano una rete di segreti nascosti tra il paesaggio pittoresco e lo stile di vita tranquillo della fattoria che sovrasta la villa. Riuscirà finalmente a scoprire la verità, a fare i conti con il passato e a tracciare un percorso per il proprio futuro?

Senza una parola J. L. Crellin

Morte ignobile di Bruno D. Oratorio a dieci voci (più una) sui disastri della guerra

Massimo Tedeschi (La Quadra, 2024)

Un oscuro episodio della Seconda Guerra Mondiale avvenuto nelle valli bresciane, riemerso inaspettatamente da archivi polverosi, innesca un processo narrativo che ruota attorno all’esecuzione di un milite della Guardia Nazionale Repubblicana impiccato per un reato di lieve entità. Protagonisti e testimoni, immaginari o reali, della tragica fine di Bruno D. raccontano, ognuno con il proprio linguaggio e dal proprio punto di vista, una pagina tragica della guerra in casa nostra. Ne esce un oratorio a più voci, un’interrogazione alle coscienze di ieri e di oggi, una requisitoria dolente e drammatica contro i disastri della guerra. Di tutte le guerre.


L’anno in cui il mondo svanì

Matteo De Leone (La Gru, 2023)

A quasi trent’anni, Amedeo è insoddisfatto, anche se non sa perché. Lascia il lavoro e comincia un percorso di psicoterapia. A un diario confida domande, frammenti, riflessioni sulle persone che lo circondano, sul loro modo di vedere il mondo, così diverso dal proprio. Ormai poco interessato alla quotidianità di prima, risponde a un annuncio per una posizione di custode e assistente di un professore in un paesino di montagna. Viene assunto. All’arrivo, però, capisce di essersi sbagliato: il professore in realtà una donna, Sara. Durante la sua ricerca di senso, tra personaggi strani e una biblioteca misteriosa, scoprirà più di quanto si sarebbe mai immaginato. E se la scienza moderna dimostrasse che la sua, la nostra vita non fosse altro che un’illusione?


Melinoe vestita di zafferano

Nicola Brami (Blu Atlantide, 2024)

Enea è un giovane professore di matematica la cui esistenza si divide tra il lavoro, l’amore ormai abitudinario per Lorna, le partite di tennis con gli amici e il rapporto distaccato con il fratello maggiore Nicola, scrittore di successo. La sua vita cambia quando una mattina, telefonando a casa, a rispondere è qualcuno dalla voce identica alla sua e che sostiene di essere lui. È quello il momento in cui nella mente di Enea nasce un pensiero tanto impossibile quanto spaventoso: al mondo esiste un suo doppio, qualcuno dal suo stesso aspetto, che vive nella sua stessa casa, insegna nella sua scuola e lo sostituisce sul campo da tennis. Intanto, mentre Nicola rivela a Enea di essere affetto da una malattia mortale, quest’ultimo viene a conoscenza di rituali esoterici a cui il fratello aveva partecipato in passato, guidati da Melinoe, una ragazza che pare possedere una conoscenza antica, al di là dell’umano, e i cui effetti sembrano, misteriosamente, ri- percuotersi fino a oggi…

Letto e recensito per Brescia si legge da Francesca Cocchi: “Melinoe vestita di zafferano”: il topos del doppio tra horror e mistero nel nuovo ipnotico romanzo di Nicola Brami


Lo scudiero del conte di Cemmo

Osvaldo Agostani (Meravigli, 2023)

1438: il Ducato di Milano, retto dall’ultimo Visconti, Filippo Maria, sta attraversando un periodo di decadenza, attaccato a nord dagli Svizzeri e a est dalla Serenissima Repubblica di Venezia. Francesco, fido scudiero di Bartolomeo della Torre, conte di Cemmo e Cimbergo – discendente di un ramo della grande famiglia milanese dei Torriani – e la contessina Federici s’innamorano perdutamente, ma il loro amore è contrastato dalle difficoltà della guerra e dal desiderio del nobile Giacomo Federici di maritare la figlia a un giovane di alto lignaggio. Sul maestoso sfondo della Val Camonica, compagnie di ventura comandate da grandi capitani si fronteggiano in uno scenario epico, dove ancora gli eroi si sfidano in suggestivi tornei cavallereschi. Una vicenda che intreccia storia e fantasia, intessuta di valori d’altri tempi. 

Letto e recensito per Brescia si legge da Chiara Massini: ‘Lo scudiero del conte di Cemmo’: un romanzo storico ambientato nella Val Camonica contesa tra Serenissima e Visconti


Giotto Coraggio

Paolo Casadio (Manni, 2024)

Giotto, orfano di 10 anni originario della Romagna, e Andrea, giovane dottoressa, si sono scelti e, nel caos anche legislativo della guerra, Andrea riesce a portare il bambino con sé e di fatto ad adottarlo. Rientrati sul Lago di Garda, dove vivono i genitori della donna, Andrea e Giotto trovano la casa di famiglia requisita, e devono vincere le diffidenze del paese e dei parenti verso una genitorialità non canonica. Attorno nasce la Repubblica di Salò, e l’occupazione nazifascista si insinua in ogni aspetto della quotidianità. Dichiarata zona ospedaliera, la riviera è in apparenza tranquilla, ma la Resistenza è attiva, e Andrea utilizza la propria posizione professionale per aiutare i partigiani, raccogliendo informazioni riservate mentre lavora presso un ospedale militare tedesco e come medico aziendale per un’officina aeronautica. Un romanzo in cui alla tragicità della guerra fa da contraltare la simpatia esuberante di Giotto e l’amore tra una madre e un figlio, una storia sulla Seconda Guerra Mondiale e la lotta partigiana di una giovane donna.

Letto e recensito per Brescia si legge da Rachele Manzaro: “Giotto coraggio”: l’amicizia tra un orfano e una partigiana nel romanzo di Paolo Casadio ambientato a villa Feltrinelli


Chi porta le ombre

William Raineri (SEM, 2023)

Novembre 1950. Imbrigliata in un sottile reticolo di bruma, la Val Tenebrina sorge su un altopiano della provincia bresciana punteggiato da una miriade di cascine. Un luogo incantato di verde su cui si posano pigre le case di Mugno, il centro abitato. Ogni mattina, Benito Pietra – trentenne alto ed elegante, un bel paio di baffi neri e il profumo di sapone anche nei giorni feriali – prende la sua moto Guzzi e attraversa le campagne inseguendo i ricordi di una vita che non c’è più. Un mondo di guerra e di sangue, di agguati e imboscate tra partigiani e nazisti, un mondo in cui Benito aveva un altro nome, quello con cui è diventato leggenda, quello per cui la gente di Mugno ancora si ferma e si toglie il cappello: Comandante Olmo. Ciò che la gente del posto non sa è che per uomini come Olmo certe battaglie non finiscono mai e certi conti rimangono in sospeso per sempre. Per questo, dietro un’esistenza all’apparenza tranquilla, fatta di ricordi di perduti amori e lavoretti da pochi spicci, c’è ancora il vecchio Comandante, che continua a fare quello che faceva in montagna durante la guerra: seguire le tracce, restare nell’ombra, colpire e scappare.

Letto e recensito per Brescia si legge da Federica Zaccaria: “Chi porta le ombre” di William Raineri: un passato che non muore, un presente che chiede il conto


L’ultimo ballo della Grande Mietitrice

Tita Prestini (Barta, 2024)

Comincia in una gelida notte milanese del ’56 con la morte di una barbona, «in uno degli angoli sporchi del mondo sotterraneo su cui sono costruite tutte le città», la quarta avventura del commissario Settembrini, il poliziotto che ama il cioccolato, gira disarmato e non sa perché piace alle donne. Indagando sull’omicidio di “Margherita Star”, Settembrini scopre che le ragioni del delitto affondano in storie risalenti alla conquista italiana dell’Africa Orientale, intrecciate al saccheggio delle opere d’arte durante l’occupazione nazista dell’Italia e agli affari dei nuovi ricchi che hanno costruito troppo rapidamente le proprie fortune nel dopoguerra. 

Letto e recensito per Brescia si legge da Silvia Lorenzini: “L’ultimo ballo della Grande Mietitrice”: il commissario Settembrini alle prese con nuovi intricati casi nell’Italia del secondo dopoguerra

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