Uno sguardo limpido sul mondo e la provincia padana degli ’80s nell’esordio di Elisa Fontana
Recensione di Rachele Manzaro per Brescia si legge
“Una porta che sbatte può essere spinta da una corrente d’aria. Due sono un litigio. Se si osserva l’acquario famigliare attraverso le finestre su via degli Olmi dal numero 11/a, si vedono due ragazzini rincorrersi, una donna con i guanti gialli per lavare i piatti gesticolare davanti al quotidiano che un uomo robusto usa come scudo, una bambina in pigiama stringere al petto dei quaderni. Se i vetri non fossero abbastanza spessi da rinchiudere voci e rumori, si sentirebbe la vita di quella famiglia”
“Di tutto il mondo, per sempre”, di Elisa Fontana
Un romanzo corale ambientato negli anni ’80 in un annoiato paese della Pianura Padana che qualcuno cerca di rianimare. Tra tutte le voci ne spicca forte una, quella solo in apparenza più debole: la voce di Diana, che con innocenza e coraggio disarmanti offre il suo sguardo limpido sul mondo.
“Di tutto il mondo, per sempre”, l’esordio della bresciana Elisa Fontana promosso con una campagna di crowd-publishing ospitata sulla piattaforma Bookabook, è un romanzo scritto in maniera fluida e spontanea che permette di respirare emozioni intense fin dalla prima pagina.
Per partecipare alla prevendita, acquistando la propria copia e contribuendo all’obiettivo della campagna che – come per tutti i crowd-publishing – prevede l’inserimento a catalogo del libro solo in caso di raggiungimento di un numero minimo di pre-ordini, è necessario fare riferimento a questa pagina.
La provincia padana in bilico tra i ’60s e gli ’80s
Il libro si svolge nel 1986 quando il professore di musica Frank decide di animare la vita del suo paese immerso nella noia come nella nebbia della pianura padana e organizza di mettere in scena un musical. Sceglie “Hair”, perché gli sarebbe piaciuto tanto essere un hippy e perché pace, amore e libertà sono temi cari al suo idolo, John Lennon.
Attorno alle prove dello spettacolo si incrociano, si scontrano e prendono strade inaspettate le vite di amici e di sconosciuti che si ritrovano uniti nel piccolo teatro a cantare e ballare.
I giorni e le stagioni si avvicendano in bilico fra gli anni ottanta e la loro concretezza, colorata di musica pop, pubblicità e acconciature cotonate (esilarante il tocco nostalgico anni Ottanta e le citazioni musicali per veri intenditori dell’epoca), e gli anni sessanta evocati dal musical e dal giradischi di J., con i loro sogni e ideali grandiosi.
Valorizzare le piccole meraviglie della vita
E’ però Diana, la protagonista del romanzo, a entrare sin da subito nel cuore di chi legge. Diana, evade dalla realtà della sua famiglia osservando e valorizzando con entusiasmo le piccole meraviglie della vita, in primo luogo l’amicizia con J. E’ una storia incantevole, di amicizia al femminile e di sorellanza, il tutto in una cornice di un piccolo paese di provincia, dove la quotidianità sembra schiacciare i protagonisti entro un orizzonte comunque chiuso.
Il filo conduttore del romanzo è senza ombra di dubbio l’amore. L’amore che si rincorre in ogni parola scritta. A mio avviso, traspare un significato nitido, ovvero che non serve nascondersi, ma che la vita o prima o poi ti presenta il conto e che accettarsi è un grande consapevolezza per vivere più sereni.
La scrittura è limpida e lineare. La storia non è per nulla scontata e sa coinvolgere, conducendo il lettore fino ad arrivare a un finale sorprendente.
Titolo: Di tutto il mondo per sempre
Autore: Elisa Fontana
Editore: Bookabook (CrowdPublishing) – info qui
Genere: Narrativa
Pagine: 305
Isbn: –