“Due di noi”: la storia dei santi patroni Faustino e Giovita riletta in chiave moderna nella grapich novel pubblicata da Fondazione Civiltà Bresciana

La tradizione racconta che Faustino e Giovita erano giovani, protagonisti della vita di Brescia ai tempi dell’imperatore Adriano, desiderosi, come lo sono i giovani, di cambiare il mondo. Il modo più efficace fu per loro quello di aderire alla proposta rivoluzionaria del messaggio di Cristo…

Due di noi. Faustino e Giovita santi patroni di Brescia – introduzione di Funazzi Maurizio e Gorlani Mario, p. 2

Con lo scopo dichiarato di ampliare la diffusione della conoscenza dei Santi patroni di Brescia nella direzione dei giovani, ma non solo, è nato “Due di noi. Faustino e Giovita santi patroni di Brescia” (Fondazione Civiltà Bresciana, 2024), una particolare trasposizione in forma di graphic novel del corposo studio di Angelo Baronio pubblicato circa un anno fa dalla stessa Fondazione Civiltà Bresciana: “Santi Faustino e Giovita patroni di Brescia, origine e diffusione del culto”.

Il nuovo volume sintetizza i contenuti scientifici dello studio d’origine, rendendoli visivamente più fruibili, o diversamente comprensibili, grazie al talento di Silvio Boselli, fumettista e illustratore di esperienza, già collaboratore del Corriere dei Piccoli e di molte altre testate di rilievo nazionale, insegnante d’acquarello ed editoria per ragazzi presso la scuola d’arte applicata del Castello Sforzesco di Milano.

Va aggiunto inoltra l’apporto di Simona Gavinelli, docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e curatrice dell’edizione anastatica della Legenda Maior, per la consulenza scientifica sullo studio dei testi.

Forte dell’ampia libertà espressiva che il curatore gli ha concesso, Boselli ha lavorato a una versione a fumetti che non fosse soltanto una filologica ricostruzione narrativa della vita dei due Santi, ma, anche dal punto di vista del soggetto, un qualcosa di più prossimo ai ragazzi di oggi, di attualizzante il messaggio originale.

Ecco, dunque, che il libro si articola su diversi piani temporali in coerenza reciproca, muovendo da un’ambientazione odierna e da una situazione attualissima, un caso di bullismo giovanile dentro la fiera di San Faustino, per riportarci poi ai tempi dell’impero romano, attraverso l’espediente dell’anziano che, a margine dell’episodio di bullismo, racconta alla giovane vittima la storia dei patroni.

Di gente che pensa di poter comandare è pieno il mondo. – Ti racconterò una storia. – …una vicenda di tanti anni fa – …successa proprio da queste parti. Una storia di prepotenza…

Due di noi. Faustino e Giovita santi patroni di Brescia, pp. 15-16

Il parallelismo tra il sopruso subito dal ragazzo e la prepotenza dell’imperatore e dei soldati romani, nell’atto di perseguitare Faustino e Giovita, avvicina le vicende storico/leggendarie alla tematica attuale del bullismo da baby gang e ai temi dell’immigrazione e dell’integrazione culturale. In particolare, il termine «mezzosangue», con il quale la giovane vittima viene apostrofata dai bulli, ci riporta, con estrema sintesi, al tema dei ragazzi di «seconda generazione», nati da genitori immigrati, e contemporaneamente all’attualità dei figli di coppie miste, con la loro relativa, delicata, serie di problematiche identitarie.

Dopo un ritorno al presente, a pagina 66, con uno scambio di battute tra l’anziano salvatore e il ragazzo bullizzato, la narrazione riprende con un salto temporale in epoca medievale, per spiegare come Faustino e Giovita sono diventati i patroni della città. In conclusione, poi, gli ultimi fumetti sono un sintetico saggio di pregevoli contenuti educativi.

La leggenda racconta di sfide tra i sacerdoti di Saturno e Faustino e Jovita lungo la strada… – …di comandanti romani in preda ai demoni e al fuoco… – …di asini e tigri che presero la parola testimoniando davanti al popolo la presenza di Dio… – Insomma, segni straordinari che portarono molti a credere.  Per tre giorni e tre notti in gran numero si fecero battezzare…

Due di noi. Faustino e Giovita santi patroni di Brescia, pp. 43-44

A rendere ancor più appetibile ai ragazzi la graphic novel, c’è l’atmosfera avvincente e magica degli episodi narrati, con momenti da fumetto fantasy, d’incredibile avventura, che ci riportano l’eroismo dei protagonisti, veri super eroi, non disgiunto dalla natura divina dei prodigi.

Il semplice e immediato messaggio rende il libro particolarmente didattico. L’espediente grafico-letterario, con molti disegni e poche battute, lo colloca fra i possibili testi opzionali da diffondere nelle scuole, di primo e secondo grado, sia per raccontare la storia dei patroni, sia per trattare contestualmente i suddetti argomenti d’attualità, almeno nelle discipline di Educazione Civica e Insegnamento della religione cattolica.

L’illustratore e il curatore ci hanno così consegnato un volume esaustivo sui due Santi martiri bresciani e, allo stesso tempo, un mezzo di diffusione culturale semplice e immediato, adatto a bambini e ragazzi, ma anche a pigri lettori e a chi preferisce l’istantaneità del fumetto, o la sua estetica grafica.

Il libro si può acquistare presso la sede della Fondazione Civiltà Bresciana, in vicolo San Giuseppe n. 5, o su richiesta nelle librerie bresciane, al prezzo di 25 €.


Due di noi. Faustino e Giovita santi patroni di Brescia

Titolo: Due di noi. Faustino e Giovita santi patroni di Brescia
Autori: Angelo Baronio (a cura di) con testi e immagini di Silvio Boselli
Editore: Fondazione Civiltà Bresciana
Anno: 2024

Genere: Graphic novel
Pagine: 78
ISBN: 9788855901499

Piero Galli

Raffaele Galli, detto Piero, è nativo di Brescia, classe 1976. Laureato in architettura al Politecnico di Milano, ha proseguito gli studi conseguendo una seconda laurea presso l’Accademia di Brera. Appassionato d’arte e artista poliedrico, ha al suo attivo undici libri e numerose pubblicazioni di minore entità, saggi ed articoli, oltre ad una settantina di partecipazioni a conferenze e convegni. Insegnante di Discipline geometriche e Design presso l’Istituto Tartaglia-Olivieri di Brescia, collabora quotidianamente, come ricercatore, con l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. Regista e autore, teatrale e cinematografico, ama comporre in autonomia le colonne sonore delle sue opere. Ogni quindici giorni, il martedì sera, conduce una trasmissione radiofonica di cinema e musica sull’emittente “antagonista” Radio Onda d’Urto. Tra i fondatori, è direttore artistico del Festival Intercomunale di Cinema Amatoriale di Brescia, che nel 2024 è giunto alla 25^ edizione.

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