Con “Fatti, misfatti (e crimini) nella Brescia del Seicento” Michela Caniato racconta fatti e curiosità legate al Secolo di Ferro

Letto e recensito da Chiara Massini per Brescia si legge
Li Bresciani sono di buon ingegno, si affaticano volentieri, attissimi guastatori, né di facile si dimenticano di benefici, amano le donne timide (…). Le donne sono grandemente intente alla parsimonia e sono di bellezza assai gentile, hanno gran libertà di parlare (…) – Luca da Leida
Michela Caniato, Fatti, misfatti (e crimini) nella Brescia del Seicento
Spesso abbiamo della Storia, e di alcune epoche storiche in particolare, una concezione negativa. E questo è dovuto al fatto che di quel periodo ricordiamo solo gli aspetti più cruenti e che fanno notizia, come nel caso del Medioevo, il secolo buio per antonomasia che ci riporta alla mente solo epidemie e torture. Ma è davvero così? Non è forse vero che c’è molto di più, andando a scavare appena sotto la superficie di quello che abbiamo sempre creduto?
Per il Seicento è successa la stessa cosa: definito il Secolo di Ferro per le dure condizioni sociali ed economiche, viene ricordato infatti per le numerose epidemie, carestie e guerre che hanno scosso l’Europa provocando crisi profonde, dove valeva la legge del più forte e i governanti non riuscivano ad imporre la propria autorità. Ma basta spostare di poco lo sguardo e troviamo un’Europa che si sta avviando al progresso, in cui nasce e si diffonde il Metodo scientifico e, tra le altre cose, il giornalismo moderno. Insomma, un secolo di passaggio dal Medioevo all’Età moderna, in cui convivono novità e tradizione, razionalità e superstizione.
E Brescia che ruolo ha avuto nel Seicento?
A rispondere a questa domanda ci pensa la docente e appassionata di indagine storica Michela Caniato, con il libro “Fatti, misfatti (e crimini) nella Brescia del Seicento” (Edikit, 2023), un ricco compendio di storie e aneddoti dedicati alla nostra provincia, per raccontare quello che è stata e per non dimenticare i personaggi e gli avvenimenti che anche in questo secolo hanno reso Brescia protagonista di un’epoca di profondi cambiamenti.
Brescia protagonista del Seicento
Come ci tiene a precisare la stessa Caniato, il libro è frutto di una selezione, per cui sono stati presi in esame solo i fatti più attrattivi e curiosi. Ma quello che è accaduto nel nostro territorio in quei 100 anni è molto di più, in diversi ambiti.
Brescia è stata celebrata da uomini di cultura e viaggiatori di passaggio, era con la sua provincia il più ricco tra i territori di Terraferma sotto il controllo veneziano e per la sua posizione aveva un importante ruolo strategico. Era considerata “la più ricca e preziosa parte dello Stato veneto e definita magnifica in tutti gli atti ufficiali, oltre che ricca di cittadini virtuosi, nobili e ricchi con gran numero di artisti”.
Ma come il resto d’Europa, non è stata da meno per la presenza di ladri, assassini e malfattori di ogni genere, per lo strapotere di alcuni, per le pessime condizioni di vita nelle campagne e per le crisi e le carestie che hanno attraversato il secolo.
Un secolo importante e affascinante
Con i suoi 12 capitoli, il libro di Michela Caniato prende in esame i numerosi aspetti che hanno caratterizzato la Brescia del Seicento, dalle donne e uomini celebri, alle lotte alle eresie e al maligno; dalle bande di criminali e dagli Statuti per contrastarle, alle leggende, i miracoli e le curiosità. Tanto per citarne alcune, nel 1622 una spaventosa invasione di maggiolini distrusse le coltivazioni nella Bassa orientale, mentre nel 1627 cinque frati del Monastero di Sant’Eufemia vennero processati per aver avvelenato i loro superiori. E nel 1629 per la prima volta fece la sua comparsa la cassa da morto!
Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti in questo volume pregno di storia che ci restituisce il quadro variegato di un secolo in cui c’è stata una “clamorosa svolta culturale“, sono state poste le “basi della modernità” e che ha portato una “ventata di novità“. L’autrice con questo libro è riuscita quindi a dimostrare che il Seicento (come il Medioevo) è stato “uno dei secoli più memorabili, importanti ed affascinanti della Storia”.

Titolo: Fatti, misfatti (e crimini) nella Brescia del Seicento
Autrice: Michela Caniato
Editore: Edikit, 2023
Genere: Saggio
Pagine: 404
ISBN: 9791281623040
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