Festival letterario “Brescia da leggere”, edizione 2023: il programma completo delle due giornate
Sabato 6 e domenica 7 maggio 2023, Brescia torna ad essere il cuore di una provincia tutta da leggere grazie alla seconda edizione del festival letterario a km 0 “Brescia da leggere”. Un festival diffuso creato per valorizzare la scena letteraria bresciana, organizzato dall’Associazione culturale Brescia si legge in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Urbano e con il contributo di Fondazione ASM, interamente dedicato alle autrici e agli autori bresciani, alla nostra provincia e alle storie e ai punti di vista che la nostra comunità produce.
43 libri di recente pubblicazione, scritti da autrici e autori locali, attentamente selezionati da una direzione artistica diffusa coordinata dall’Associazione Brescia si legge e organizzati lungo filoni tematici, verranno presentati durante la due giorni di Festival in 18 tra biblioteche, librerie e istituzioni culturali aderenti, con l’obiettivo di promuovere la scena letteraria locale.
Continua a scorrere la pagina per l’elenco completo delle presentazioni, le sinossi dei libri e le bio dei protagonisti!
Tutti gli eventi sono a ingresso libero, in base all’arrivo e alla disponibilità di posti, senza prenotazione.
IL PROGRAMMA
sabato 6 maggio 2023
ORE 10.30
IL PATRIMONIO AI RAGAZZI | Nuova Libreria Rinascita
Francesca Parmigiani presenta “Lo Stato spiegato alle bambine e ai bambini” (BeccoGiallo, 2023), in dialogo con Thomas Bendinelli.
Che cos’è il Parlamento? Perché si chiama così? Da chi è formato e a cosa serve? Per rispondere a queste e ad altre domande, Piero, Nilde e i loro compagni di classe – dopo le avventure alla scoperta della Costituzione e della Resistenza – fanno finalmente visita al Parlamento della Repubblica Italiana, a Roma, in compagnia della giovane maestra Anna.
FRANCESCA PARMIGIANI è avvocatessa e dottoressa di ricerca in diritto costituzionale italiano ed europeo. Convinta divulgatrice dei principi costituzionali e dei valori della Resistenza e dell’antifascismo nelle scuole di ogni ordine e grado (elementari, medie e superiori) di Brescia e provincia, è membro del comitato direttivo dell’ANPI provinciale, ha curato i testi dei libri per ragazzi “La Costituzione spiegata ai bambini” (2020) e “La Resistenza spiegata ai bambini” (2022) editi da Becco Giallo.
TRASFORMAZIONE AMBIENTALE | Biblioteca Comunale Buffalora
Sara Loffredi presenta “Sete. La ricerca della sorgente” (Rizzoli, 2023), in dialogo con Federica Zaccaria.
Nel 2055 la mancanza di acqua assilla la Terra, le poche fonti sotterranee rimaste sono sotto controllo militare, mentre la piovana viene venduta al mercato nero. Questo almeno succede a Byzan, la megalopoli in rovina nella quale vivono Edward e Alma, due giovani accomunati da una voce che parla loro in sogno. È quella di Rubedo, incarnazione di Oltre, un misterioso altrove che li invita a partire insieme. Devono cercare la piccola Luna, che abita nella comunità isolata dello Sram, per poi andare tutti insieme alla scoperta della sorgente che ridarà vita alla Terra. Il viaggio degli Arcadiani si rivela essere tante cose insieme: l’avventura di tre ragazzi che imparano a conoscersi, lo sguardo lucido su un mondo in cui la ricchezza tecnologica non può compensare la bellezza di tutto quello che è andato perduto e al tempo stesso un’esplorazione interiore. Con una domanda sottesa: in cosa consiste la salvezza, personale e collettiva?
SARA LOFFREDI è nata a Milano nel 1978 ma è cresciuta a Brescia, dove si è laureata in Giurisprudenza. Ha esordito nel 2014 con “La felicità sta in un altro posto” (Rizzoli) e nel 2020 ha pubblicato “Fronte di scavo” per Einaudi. Scrive libri per bambini e ragazzi in cui racconta il diritto e la legalità: “La Costituzione degli animali” e “Le elezioni degli animali” (Il Battello a Vapore), “La Casa di Paolo” (Rizzoli)
ORE 11.00
IL PATRIMONIO AI RAGAZZI | Biblioteca Comunale San Polo
Chiara Bazzoli presenta “C’è un albero in Giappone” (Sonda, 2023), in dialogo con Chiara Massini.
Nel 1945, a Nagasaki, un albero di cachi sopravvisse miracolosamente al bombardamento atomico. Questa è la storia della famiglia la cui vita ruotava intorno al cachi che cresceva nel piccolo giardino di casa. La caduta della bomba atomica porterà morte e distruzione per tutti. Il cachi sopravvissuto parla ai bambini di guerra e di amore, di morte e rinascita. Da oltre vent’anni il Kaki Tree Project consegna ai bambini di tutto il mondo le pianticelle di seconda generazione nate dalla pianta madre, chiedendo loro di allevarle e di produrre espressioni artistiche che abbiano come tema l’albero di cachi. Una storia toccante raccontata con delicatezza e poesia: per scoprire che la vita è sempre più forte. Età di lettura: da 7 anni.
CHIARA BAZZOLI è autrice e regista. Ha condotto per tanti anni lavori di teatro nel sociale. Negli ultimi anni ha realizzato il documentario “Le cose ritrovate” e con il progetto di documentario “I sognatori” è arrivata finalista al Premio Solinas. Una delle sue passioni, oltre alle piante, è il Giappone.
ORE 15.00
ESORDIENTI | Biblioteca Comunale Casazza
Alice Pizzoli presenta “Invisibile al mondo” (Bookabook, 2022), in dialogo con Anna Paladin.
A volte il passato è un bagaglio troppo pesante da sopportare, ma non possiamo liberarcene, né tantomeno possiamo smettere di andare avanti. Accade così che Rita viva la vita trascinandosi dietro i suoi fantasmi, sempre accomodante con tutti, anche con chi non le vuole bene e non la rispetta. Il suo atteggiamento remissivo le impedisce di realizzarsi nel proprio lavoro e condiziona tutte le sue relazioni. Un segno le è rimasto addosso e, anche se da fuori non è visibile, dentro di lei continua a far male e a rubarle la felicità. Ma la felicità non è nei luoghi, non la si trova da qualche parte: la felicità è una conquista e Rita dovrà imparare a essere di nuovo felice. Sarà abbastanza forte da riuscirci?
ALICE PIZZOLI nasce nel 1983 a Brescia, dove vive attualmente. Laureata in traduzione editoriale alla Scuola Superiore in Lingue moderne per Interpreti e Traduttori di Forlì, ha lavorato a lungo come libraia e da più di dieci anni è traduttrice editoriale dall’inglese e dallo spagnolo per diversi editori, tra cui Feltrinelli.
GIALLO NEL VENTENNIO | Libreria Ferrata
Massimo Tedeschi presenta “Il giardino dei cedri” (La nave di Teseo, 2022), in dialogo con Silvia Lorenzini.
Il quinto capitolo della saga che ha per protagonista il commissario Sartori si svolge interamente nella tarda estate del 1939, nel pieno di un ventennio fascista in cui soffiano sempre più intensi i venti di guerra. Chiamato ad occuparsi dell’omicidio della contessa Marguerite Guerin Bustoni, caso apparentemente privo di mistero, l’investigatore intuisce che la vicenda non è così ovvia come appare. Indagando oltre, nel mondo degli interessi della famiglia Bustoni e di tanti altri, Sartori scoprirà che dietro la patina dorata della lussuosa vita di aristocratici, artisti e funzionari fascisti albergano drammi e passioni che agitano ciascuno dei personaggi coinvolti.
MASSIMO TEDESCHI, giornalista professionista, come caporedattore del Corriere della Sera ha fondato e diretto il dorso bresciano del quotidiano di via Solferino. Ha collaborato con diverse testate nazionali e locali, ed è prolifico autore di libri di storia politica, economica, sociale e culturale. Tra le ultime pubblicazioni, si segnalano i saggi “Il Grande flagello. Covid-19 a Bergamo e Brescia” (2020) e “Semiramide. Una veggente nel Novecento da Mussolini a Nilla Pizzi” (2021), entrambi editi da Scholé, ed il romanzo investigativo “La maledizione del numero 55” (La nave di Teseo, 2019). Attualmente presiede inoltre l’Associazione Artisti Bresciani, e dirige la rivista “Civiltà Bresciana”.
ITINERARI | Nuova Libreria Rinascita
Giacomo Pellizzari presenta “Itinerario felice. Da Bergamo a Brescia lungo le strade di Gimondi” (Enrico Damiani Editore e Associati, 2023), in dialogo con Thomas Bendinelli.
Sulle orme di Felice Gimondi, campione mai dimentico della sua terra d’origine tra le Orobie e i laghi, l’autore segue l’asse portante della Ciclovia della Cultura compiendo tutte le deviazioni necessarie: dai Colli di Bergamo alla città alta, dalle Torbiere del lago d’Iseo fino alla Brescia romana, dalle forre della val Taleggio ai misteriosi tornanti del passo del Vivione, e poi le “Dolomiti di Scalve”, la Franciacorta, e i colori mediterranei del Garda. Due province che ancora oggi sanno crescere grandi campioni di ciclismo ed entusiasti cicloamatori. Un libro che è un concentrato di bellezza che la bicicletta, il mezzo dalla “giusta velocità”, può farci riscoprire nella sua essenza più pura, più felice.
GIACOMO PELLIZZARI, una laurea in Filosofia, è copywriter, giornalista, scrittore. Pedalando ha scritto 7 libri: “Ma chi te lo fa fare? Sogni e avventure di un ciclista sempre in salita” (Fabbri 2014, BUR 2019), “Il carattere del ciclista” (UTET 2016), “Storia e geografia del Giro d’Italia” (UTET 2017), “Gli italiani al Tour de France” (UTET 2018), “Generazione Peter Sagan” (66thand2nd 2019), “Il ciclista curioso” (Rizzoli 2020) e “Tornanti e altri incantesimi. 48 ore, 7 cime, 2 biciclette” (Enrico Damiani Editore 2021). È stato direttore editoriale di Bike Channel e collabora con numerose riviste, italiane e straniere. Sua la voce “Giro d’Italia” nel Libro dell’Anno Treccani 2017.
ORE 15.30
ROMANZO STORICO | Biblioteca Comunale Prealpino
Francesca Scotti presenta “La fedeltà dell’edera” (Edikit, 2022), in dialogo con Tommaso Marzaroli.
Il libro – terzo capitolo della saga della famiglia Fontana – si svolge a Brescia negli anni ’50 e ha per protagonista il giovane Francesco Fontana. Durante una serata trascorsa con amici il ragazzo conosce Veridiana, una misteriosa coetanea che si ritrova ad accompagnare a casa e con la quale stringe un rapporto particolare. Fino a quando la giovane non scompare, lasciandogli soltanto il suo quaderno di memorie, grazie al quale Francesco scoprirà la sua storia di sopravvissuta alle foibe. Ma non è la sola scoperta che gli sconvolgerà la vita, in quanto anche suo padre gli ha lasciato degli indizi che lo porteranno a ripercorrere la storia della sua famiglia e della sua amata città.
FRANCESCA SCOTTI è una giovane autrice franciacortina. Laureata in lingua e letteratura inglese e tedesca e grande appassionata di storia, è già nota al pubblico per “Vento porpora” (menzione speciale alla MicroEditoria di Qualità 2021) e “Figli della lupa”, romanzi storici che seguono le vicende di un’immaginaria famiglia bresciana (per ora) dalla fine dell’Ottocento al secondo dopoguerra.
STORIA DEL QUARTIERE | Biblioteca Sociale Porto delle Culture
Filippi Zorzi presenta “La fabbrica e il quartiere” (Agenzia X, 2022), in dialogo con Katiuscia Rigogliosi.
A partire da una ricerca realizzata all’interno del sito inquinato della Caffaro, nella zona ovest della città, il libro racconta la storia dettagliata delle trasformazioni sociali e spaziali che sono seguite alla scoperta del disastro ambientale del sito Brescia-Caffaro. Tra parchi e giardini contaminati, divieti, proteste, capannoni in rovina, coltivazioni sperimentali, il resoconto di come nasce e si sviluppa un’area industriale altamente inquinante, esempio da manuale di ingiustizia ambientale.
FILIPPO ZORZI è un sociologo dell’ambiente specializzato nell’analisi dei fenomeni urbani e territoriali nato nel 1990. Si interessa di disuguaglianze socio-ecologiche, cultura e mobilitazioni locali. Attualmente vive a Brescia, dove si occupa di progettazione sociale e dello studio dell’impatto delle politiche di pianificazione sulle comunità locali.
ORE 16
TRASFORMAZIONE AMBIENTALE | Biblioteca Comunale Buffalora
Fabio Capra presenta “Brescia. Il parco delle Cave” (Compagnia della Stampa, 2022), in dialogo con Dino Santina.
La nascita del Parco delle Cave è il frutto di una politica urbanistica efficace, esempio nazionale di rigenerazione urbana che fa di Brescia una realtà capace di risanare le ferite del passato diventando sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale. Un’operazione che è riuscita a concretizzare sogni e battaglie di un arcipelago di associazioni e quartieri a est della città, un lascito importantissimo per le future generazioni che potranno comprendere fino in fondo il grande valore di questa operazione: strappare un’area a destinazione industriale per escavazione dal rischio di future destinazioni urbanistiche divoratrici di suolo e sogni o peggio ancora destinata a discariche.
FABIO CAPRA, residente nel quartiere di Bettole-Buffalora, è un volto noto della vita amministrativa bresciana. Già Presidente del Comitato di Quartiere dal 1974 al 1978, poi Consigliere di Circoscrizione dal 1978 al 1985 e dal 1990 al 1994, è stato a partire dal 1994 Consigliere Comunale per numerosi mandati. Tra gli altri incarichi, è stato Presidente della Commissione “Bilancio, Tributi e Aziende Pubbliche” ed è stato membro delle Commissioni consiliari “Revisione degli statuti e dei relativi regolamenti di attuazione”, “Bilancio e programmazione, tributi, rapporti con le aziende partecipate, personale e organizzazione” e “Viabilità, mobilità e metrobus”. Si è inoltre occupato di Statuto, Urbanistica, Servizi Sociali, Lavori Pubblici ed Ecologia. Riveste attualmente il ruolo di Assessore alle Risorse dell’Ente e alla Pubblica Istruzione.
CIVILTA’ BRESCIANA | Fondazione Civiltà Bresciana
Angelo Baronio presenta “Santi Faustino e Giovita patroni di Brescia. Origini e diffusione del culto” (Fondazione Civiltà Bresciana, 2023).
Il volume è una raccolta organica, curata da Angelo Baronio e Enrico Frosio per Fondazione Civiltà Bresciana, di contributi dedicati all’analisi istituzionale, storica, artistica e letteraria delle origini e della diffusione del culto dei santi Faustino e Giovita, patroni di Brescia.
ANGELO BARONIO, storico del medioevo, membro del consiglio d’amministrazione della Fondazione Civiltà Bresciana e coordinatore scientifico della Fondazione Dominato Leonense, è ricercatore e docente di Storia medievale, di Storia delle Istituzioni politiche e sociali e di Storia della civiltà e cultura del Mediterraneo per l’Università Cattolica e per l’Università degli Studi di Parma.
ORE 16.30
ESORDIENTI | Biblioteca Comunale Casazza
Ehetnesh Biasca presenta “Diario di giorni imperfetti” (Porto Seguro, 2022), in dialogo con Chiara Massini.
Ampiamente autobiografico, il libro racconta un vissuto della protagonista fatto di ansia, depressione, insicurezze e altre forme di dolore. Tempeste emotive che la giovane autrice ha saputo trasformare in un’esperienza positiva, grazie a un profondo lavoro su se stessa e i propri demoni. Attraverso questa condivisione autentica, nella quale ognuno di noi in modo diverso può riconoscersi, Ehetnesh spera di illuminare il percorso di altre anime sensibili. Perché non dobbiamo mai sentirci soli, nemmeno nei nostri “giorni imperfetti”.
EHETNESH BIASCA, nata in Etiopia venticinque anni fa, vive in Italia da più di vent’anni con la sua famiglia adottiva e la sorella gemella. Studia Scienze del servizio sociale e “da grande” le piacerebbe diventare assistente sociale e continuare a coltivare la passione per la scrittura. “Diario di giorni imperfetti” è il suo primo libro.
GIALLO NEL VENTENNIO | Libreria Ferrata
Marco Badini presenta “L’ombra sul colosso. La prima indagine del commissario Villata” (Todaro Editore, 2022), in dialogo con Diego Antonini.
Brescia, autunno 1932. La città è in fermento per l’arrivo di Mussolini, in occasione dell’inaugurazione di Piazza della Vittoria. Sfortuna vuole che a pochi giorni dall’atteso evento una ragazza venga assassinata proprio ai piedi del Colosso, scultura del Dazzi destinata ad abbellire la piazza. Il colpevole deve assolutamente essere arrestato prima dell’arrivo del Duce. Il caso viene affidato al commissario Fulvio Villata, detto Il Mastino, poliziotto tenace e poco simpatizzante con il regime. Aiutato nelle indagini dal giovane agente Ferri e dal nostalgico dottor Calligaris, medico legale dalla cultura poliedrica e fonte di informazioni proficue, Villata dovrà seguire una scia di sangue e fare un salto temporale nelle trincee della Prima guerra mondiale, prima di arrivare alla soluzione del caso.
MARCO BADINI (Asola, 1976) ama i gatti, i misteri e la buona tavola. Appassionato da sempre di musica, storia e letteratura, vive tra Brescia e la Lituania.
SCELTI DALLA CRITICA | Libreria Punto Einaudi
Nadia Busato presenta “Factory Girl” (SEM, 2022), in dialogo con Sonia Trovato.
Con un lungo lavoro di documentazione, nato dalle interviste a John Giorno, ex compagno di Warhol, Nadia Busato restituisce l’atmosfera elettrica della Factory e tutte le sue ombre. Nonostante la sua aura leggendaria, infatti, la Factory non rappresentava la stessa terra di libertà ed emancipazione per tutti quelli che la frequentavano. Andy Warhol la dominava, ne era il padre-padrone incontrastato. Le donne restavano ai margini: una a una passarono dall’adorazione per il loro “creatore” alla consapevolezza di essere state sfruttate. Attraverso le indagini di Ultra Violet, voce narrante del romanzo, emerge un’altra versione della Factory e della controcultura newyorkese: quella di tante ragazze bollate per decenni come pazze e assassine, la cui voce è stata cancellata.
NADIA BUSATO è laureata in lettere moderne, giornalista e professionista della comunicazione privata e istituzionale. Da oltre dieci anni lavora come consulente per le istituzioni e le amministrazioni pubbliche su innovazione urbana e sociale. Come autrice, scrive per la radio, il teatro e la televisione. Prima di “Factory Girl”, ha scritto “Padania Blues” (2020) e “Non sarò mai la brava moglie di nessuno” (2018), sempre con la casa editrice milanese SEM.
IL POTERE DELLE PAROLE | Associazione Culturale Ulisse US
Simone Rocchi presenta “Poteva andare peggio” (Edizioni Effetto, 2021), in dialogo con Enrica Manni.
Giacomo Jack Alighieri ha un lavoro che lo porta fuori casa tutte le mattine alla stessa ora, una fidanzata che gli riempie la dispensa e un gatto. Una vita tanto normale da essere noiosa. Se non fosse che il lavoro di Jack è raccontare storie. Lui va dove gli dicono di andare e parla, cambiando il destino delle persone, finché con l’ultimo incarico assegnatoli non inizia a intuire che stavolta inventarsi qualcosa per soddisfare i suoi originali ed evanescenti datori di lavoro non basterà. Soprattutto perché questa volta il protagonista del racconto che deve inventare sembra essere lui.
SIMONE ROCCHI, bergamasco di nascita e bresciano d’adozione, lavora per un istituto bancario, collabora con riviste e testate locali e conduce gli Open-Mic letterari organizzati a Brescia presso la Latteria Molloy: appuntamenti con cadenza mensile dedicati agli autori esordienti, in cui a ciascuno di essi sono concessi 15 minuti per raccontare il proprio libro al pubblico. “Poteva andare peggio” è il suo secondo romanzo dopo “Qualcosa inventeremo”, pubblicato nel 2021 sempre da Edizioni Effetto.
ORE 17
ROMANZO STORICO | Biblioteca Comunale Prealpino
Paola Peretti presenta “La brigata delle cinque sorelle” (Rizzoli, 2021), in dialogo con Francesca Scotti.
La ventiduenne Cecilia è cresciuta in una casa popolata solo da donne, la madre e le sue quattro sorelle, circondata dal profumo della pasta fatta in casa, dai racconti, dai bisticci e dal loro amore forse un po’ soffocante. Alla morte della maggiore delle ormai anziane zie, l’unica che era rimasta nella casa natale a Brescia, Cecilia si ritrova con un compito: ritrovare Lorenzo, il fratellino di cui si sono perse le tracce nel 1945, uno zio di cui aveva sempre ignorato l’esistenza. Così, tra vecchie carte, fotografie sbiadite e confusi ricordi, Cecilia inizia a scavare nella memoria (personale, familiare, collettiva), scoprendo molte cose: sul passato della propria famiglia e di una città, ma soprattutto su di sé e sull’importanza di non dimenticare.
PAOLA PERETTI è nata nel 1986 vicino a Mantova ed è cresciuta in provincia di Verona, dove vive. Insegna italiano ai bambini immigrati. Come la protagonista del suo romanzo d’esordio, “La distanza tra me e il ciliegio” (Rizzoli, 2018), uscito in contemporanea in venti Paesi, anche lei soffre di una malattia agli occhi.
FOTOGRAFIA INDUSTRIALE E DESIGN | Musil – Museo del Ferro
Mauro Negri e Gianluigi della Valentina presentano “Cultura d’impresa tra Bergamo e Brescia. Storie di innovazione in fotografia” (Museo delle storie di Bergamo e Fondazione Negri, 2023). Modera René Capovin
Due mostre, un solo catalogo per raccontare la cultura d’impresa coltivata da Bergamo e Brescia attraverso le fotografie. È il nuovo progetto, nato da un’idea di SIAD Fondazione Sestini, che ha coinvolto istituzioni, fondazioni e aziende dei territori tra le due città, Capitale della Cultura italiana 2023. Il titolo svela il cuore dell’iniziativa: raccontare oltre cento anni di pratiche d’innovazione e il legame tra impresa, persone e dimensione sociale del lavoro.
MAURO NEGRI è presidente dell’omonima fondazione creata nel 1993 con la volontà di promuovere il patrimonio fotografico accumulato in oltre un secolo di attività dello Studio Negri (ad opera dei fotografi Giovanni Negri, Umberto Negri, Costantino Squassoni e Mauro Squassoni). La sede della Fondazione Negri ed il suo ricchissimo archivio di oltre 100.000 immagini, in larghissima misura originali negativi su lastra in vetro, ha trovato posto nella sede originaria dello Studio Negri, la splendida villa di via Calatafimi 7 a Brescia, costruita nel 1909.
FOTOGRAFIA INDUSTRIALE E DESIGN | Musil – Museo del Ferro
Marcello Zane presenta “Forme. L’industria bresciana e il design: una lunga storia” (Liberedizioni, 2022). Interviene Mauro Martinuz, modera René Capovin.
Attraverso la storia di numerose aziende bresciane e un notevole apparato documentario, il volume racconta il lento evolversi dell’artigianato del buon gusto in industria e poi il salto compiuto da questa verso la qualità estetica che ha riguardato molteplici comparti dell’economia locale. Pagine che offrono molte informazioni su questo percorso evolutivo e sui prodotti, spesso di livello nazionale, che esso ha generato. La narrazione delinea un panorama di imprenditori, artisti e designer locali, di viaggi rivelatori all’estero e di sperimentazioni, pratiche già eccellenti arricchitesi ulteriormente prima nello studio presso scuole tecniche, quindi direttamente in fabbrica e, infine, nell’incontro con personaggi chiave del design e dell’architettura italiani (come Giò Ponti, Achille Castiglioni o Giuseppe Terragni) che hanno frequentato le aziende bresciane alla ricerca di una modernità
che si appoggiasse su solide tradizioni lavorative.
MARCELLO ZANE è collaboratore della Fondazione “Luigi Micheletti. Centro di ricerca sull’età contemporanea” e della Fondazione “Musil. Museo dell’Industria e del Lavoro”. È stato docente presso l’Università Cattolica di Brescia e attualmente insegna all’Accademia di Belle Arti “Santa Giulia” di Brescia. E’ autore di decine di volumi e saggi scientifici relativi alla formazione dell’identità delle comunità in rapporto alla modernizzazione socio-economica, pubblicati da alcuni dei maggiori editori nazionali.
STORIA DEL QUARTIERE | Biblioteca Sociale Porto delle Culture
Stefano Riviera presenta “Notturno. Fotografia d’arte al cimitero Vantiniano” (Fen Edizioni, 2022), in dialogo con Katiuscia Rigogliosi.
L’arte funebre del primo cimitero monumentale d’Italia raccontata attraverso la fotografia notturna: questa la raffinata sfida dell’artista dell’obiettivo Stefano Riviera, che ha lavorato per quasi un anno, senza alcun altro mezzo tecnico che luce e oscurità, scattando qualcosa come duemila scatti. Il risultato è una raccolta di 75 fotografie in bianco e nero, unica nel panorama artistico contemporaneo. Una pubblicazione di pregio che strappa alla pietra volumi inattesi e particolari invisibili, magnificenze e suggestioni che solo la notte reclama e sa consegnare, realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Capitolium, realtà bresciana che si occupa di conservazione e valorizzazione dell’arte funeraria contenuta nel cimitero Vantiniano, primo cimitero monumentale d’Italia, e delle storie che essa racconta. Anche per questo, il ricavato della vendita di questo libro verrà impiegato per il restauro del Vantiniano.
STEFANO RIVIERA, nato nel 1978, è fotografo per passione. Collabora da qualche anno con l’Associazione Culturale Capitolium, che si occupa di salvaguardare e promuovere il patrimonio monumentale locale.
ORE 17.30
CIVILTA’ BRESCIANA | Amici della Fondazione Civiltà Bresciana
Alberto Vaglia presenta “Le storie dell’ordine serafico negli affreschi di San Giuseppe a Brescia” (Compagnia della Stampa, 2023). Intervengono Eugenio Massetti e alcuni dei collaboratori (Fiorella Frisoni, Massimo De Paoli e Piero Galli).
Terzo volume dedicato dall’associazione Amici della Fondazione Civiltà Bresciana al complesso monastico di San Giuseppe, sede della Fondazione Civiltà Bresciana. Se il primo era incentrato sul restauro digitale dei monasteri affrescati nel chiostro intermedio (“I conventi ritrovati negli affreschi di San Giuseppe a Brescia”), e il secondo sul medesimo metodo di restituzione grafica applicato alle sovrastanti storie di San Bernardino, affrescate nel medesimo chiostro (“Le storie di San Bernardino da Siena negli affreschi di San Giuseppe a Brescia”), nel terzo si tratta in particolare degli affreschi del chiostro inferiore, quello al quale si accede dall’ingresso che affianca la facciata della chiesa. Viene ricostruita la storia del chiostro e, più in generale, del complesso, gli aspetti architettonici e quelli pittorici, i temi trattati e i contenuti iconografici. Il volume (128 pagine illustrate a colori) chiude un trittico di alto spessore culturale, concretamente utile nel sollecitare un vero restauro del prezioso ciclo di affreschi e, al contempo, nel rendere nota alla cittadinanza l’importante presenza artistica.
ALBERTO VAGLIA, nativo di Brescia (1943), medico specializzato in malattie infettive, ha sempre operato in tale disciplina svolgendo l’attività in vari ospedali. E’ autore di diverse pubblicazioni scientifiche su tematiche storiche. E’ da diversi anni presidente dell’associazione Amici della Fondazione Civiltà Bresciana (AFCB) per la quale ha organizzato conferenze, convegni e congressi, in Brescia e provincia.
IL POTERE DELLE PAROLE | Associazione Culturale Ulisse US
Nivangio Siovara presenta “Finché nulla ci separi” (Prospero Editore, 2022), in dialogo con Francesca Cocchi.
Risvegliato da un dolore sconosciuto, Amaagut si ritrova solo. Dov’è la sua compagna? Afflitto, sconcertato, esce alla sua ricerca, disperata al punto da fargli pensare che l’unica via per raggiungerla passi per la distruzione della città che si frappone tra loro. Ma non è forse – pensa – il mondo intero un prodotto del loro amore, che soltanto con la fine della sofferenza, e quindi della vita, potrà essere ridotto al deserto dove si potranno finalmente riunire? Attraverso un labirinto di prospettive che si ribaltano continuamente, confondendo i piani del relativo e dell’assoluto, Amaagut rinnova la figura dell’eroe epico: non porta se stesso al centro dell’universo, ma l’universo al centro di sé.
NIVANGIO SIOVARA non esiste, è solo uno pseudonimo. Come Atena, è nato dalla testa del padre che non abbandona mai; trascorre, anzi, il proprio tempo ad osservarlo con scientifico interesse. Il risultato è una continua produzione di oscuri scritti. Sempre con Prospero Editore, l’autore ha pubblicato: “L’onestà del Moloch” (2017), “In albis” (2018) e “Di vento. Tre storie di resurrezione metropolitana” (2019).
ORE 18
GIALLO NEL VENTENNIO | Libreria Ferrata
Tita Prestini presenta “Una breve estate lontano dalla polvere” (Barta, 2022), in dialogo con Silvia Lorenzini.
Siamo nell’agosto del 1942 e Fabio Settembrini, giovanissimo vice commissario aggiunto di polizia della questura di Verona, viene spedito in Valcamonica, dove un reparto nazista è impegnato in ricerche minerarie. Perché? Apparentemente non ci sono misteri da svelare, in quel paesino “lontano dalla polvere”, dove i giorni scorrono con ritmi diversi e di quel che accade nel resto della nazione soffiano solo gli echi. Settembrini deve indagare sulla sparizione di una bella archeologa, una donna indipendente con legami e inimicizie importanti, il cui passaporto è stato ritrovato in circostanze singolari. Davvero si tratta solo di un incarico spinoso, rifilato all’ultimo arrivato?
TITA PRESTINI, giornalista professionista di lungo corso, si è occupato di cronaca e editoria a Brescia e a Milano. Oggi vive sul lago d’Iseo, dedicandosi alla scrittura e alla saga del suo Commissario Settembrini. Con Barta ha pubblicato le prime due indagini di Settembrini “La doppia morte della compagna Sangalli” (2019) – con cui ha vinto nel 2020 il premio MicroEditoria di qualità – e “L’uomo che voleva uccidere il diavolo” (2021), nonché il romanzo breve “La prima legge di Aguirre” (2022), in cui ritorna uno dei protagonisti della seconda indagine di Settembrini.
SCELTI DALLA CRITICA | Libreria Punto Einaudi
Emanuele Galesi presenta “Sei tu il figlio” (Piemme, 2023), in dialogo con Roberto Bonzi.
Non è facile per un figlio guardare il proprio padre distruggersi. Non è facile perdonare, né odiare. Questo libro racconta, senza retorica, una storia vera, drammatica e dolcissima, in cui nel tunnel della droga non si è perso un giovane, bensì un padre. Un romanzo che, grazie al punto di vista del protagonista, offre una lettura inedita del problema della tossicodipendenza: non lo strazio di un genitore che vede annullarsi ogni possibilità di futuro per il proprio figlio, ma lo spaesamento di un figlio che deve costruire la propria vita sulle macerie lasciate dal padre.
EMANUELE GALESI è nato nel 1980 a Brescia, città dove vive. Giornalista e maestro di scuola primaria, nel 2015 ha pubblicato assieme all’artista Filippo Minelli un libro sull’estetica del Nord Italia (“Atlante dei classici padani”, Krisis Publishing). “Sei tu il figlio”, il suo primo romanzo, ha vinto la decima edizione del Premio Zanibelli.
domenica 7 maggio 2023
ORE 14
RACCONTI D’AUTORE | Libreria Florville
La presentazione sarà ospitata nella vicina sala al primo piano della parrocchia di S. Alessandro, in via Moretto 75
Carlo Simoni presenta “Condominio Futura” Liberedizioni, 2023), in dialogo con Massimiliano Peroni.
Sono passati alcuni anni e Alfredo, il pensionato flâneur già protagonista della raccolta di racconti “Sentieri in città”, ha limitato le sue passeggiate quotidiane ai dintorni del condominio in cui abita, ma sono proprio gli inquilini degli altri appartamenti e le loro storie a richiamare la sua attenzione e, spesso, a coinvolgerlo in vicende impreviste. Il condominio, con i suoi abitanti e le loro differenze sociali ed economiche, oltre che etniche, danno ad Alfredo e alla moglie Lucia occasioni molteplici di osservazione sulle vite degli altri, anche di quelli che, dopo aver abitato per anni ai diversi piani del palazzo, hanno lasciato dietro di sé ricordi che alimentano, nel protagonista, riflessioni disincantate, il più delle volte perplesse, ma sempre partecipi, e allo stesso tempo gli offrono spunto per nuovi racconti.
Fino a giungere a quello finale, in cui il nome del condominio sembra per un momento prefigurare un diverso modo di abitare le case e possibilità inedite di vivere la città.
CARLO SIMONI, nato a Brescia nel 1949, è autore di numerosi saggi sulla vicenda economica e sociale contemporanea e sulle culture del lavoro nel Bresciano ed è una figura di spicco della scena culturale bresciana. Dal 1992 al 2008 ha diretto la casa editrice Grafo di Brescia, si è dedicato alla progettazione di musei della cultura materiale e a iniziative di recupero di aree storico-industriali. Autore di numerose pubblicazioni di storia locale, di romanzi che ricostruiscono figure e paesaggi del lavoro fra Sette e Ottocento e di opere di narrativa, edite da realtà locali e nazionali, è animatore del progetto letterario SecondOrizzonte. Tra le sue più recenti pubblicazioni “Il tempo del lago” (Liberedizioni, 2021), selezionato nella cinquina del Premio letterario Brescia da leggere, e il romanzo autobiografico “Se viene qualcuno” (Castelvecchi, 2021).
ORE 15
TESORI DAGLI ARCHIVI | Biblioteca Queriniana
Pier Luigi Milani presenta “Et Labora…! Nessuna elemosina è più preziosa di quella che si produce con il proprio lavoro” (Circolo Culturale Ghislandi, 2022); introduce Piero Galli.
Il viaggio di Gioanì e Filardo dalla Valle Camonica a Brescia e ritorno è l’occasione per una coinvolgente rivisitazione dell’inquieto mondo italico all’inizio del XIII secolo, al quale l’“Ora et Labora”, la Regola benedettina fatta propria dagli Umiliati (con particolare attenzione al “Labora”), tenterà di dare ordine, dignità e futuro. Una propensione all’operare che ha forgiato la spiccata propensione manifatturiera delle genti lombarde e dell’intera area alpina e padana. “Et Labora…!” parla del passato, ma guarda al presente e al futuro.
PIER LUIGI MILANI i è nato e vive a Malegno, in Valle Camonica, dove esercita la professione di avvocato. Tra i fondatori del Circolo Culturale Guglielmo Ghislandi, di cui è anche animatore, ha pubblicato diversi lavori che spaziano dal diario di viaggio al romanzo storico, con incursioni nella tecnologia e nel futuro prossimo venturo.
IL PATRIMONIO AI RAGAZZI | Biblioteca Comunale Ghetti
Sara Brizzi presenta “Carlotta. Streghe, fantasmi e luoghi misteriosi in Valle Camonica” (GAM Edizioni, 2022), in dialogo con Sandro Foti.
Carlotta trascorre l’estate del 1994 in montagna, sull’Altopiano del Sole, dove si avvicina ad una dimensione di vita semplice e genuina, fatta di tradizioni e credenze ancora vive nella gente del posto. È in questo ambiente che Carlotta scopre il suo dono: poter vedere, sentire e toccare persone provenienti da un passato lontano. Incontra così Simona, bruciata al rogo nel ‘400 e i suoi figli, Anna e Lorenzo, che da secoli vagano in quei luoghi. Passato e presente si alternano, ma alla fine coincidono, perché ciò che è stato continua a vivere attorno a loro.
Giornalista di Più Valli TV, SARA BRIZZI è nata a Breno. Questa sua opera prima, pensata per i ragazzi ma anche per un pubblico adulto, è candidata all’ottava edizione del Premio Strega ragazze e ragazzi nella categoria 11-13 anni.
CRIME | Biblioteca Comunale Torrelunga
Valentina Stanga presenta “Le origini della follia” (Eretica edizioni, 2022), in dialogo con Roberta Ghirardi.
Alberto è un brillante professore universitario di Psichiatria. Viola è un rampante Commissario di Polizia. In una Bergamo dove apparentemente tutto scorre senza intoppi, iniziano a verificarsi dei macabri omicidi. L’assassino sembra essere lo stesso, ma è difficile capire se si tratta di un folle omicida o di un omicida di folli. A Viola e Alberto il compito di scoprirlo.
VALENTINA STANGA è una psichiatra clinica e forense. Lavora per il Dipartimento di Salute Mentale degli Spedali Civili di Brescia, come consulente per la casa circondariale cittadina e come perito per il Tribunale di Brescia. Le origini della follia è il suo primo romanzo.
ORE 15.30
IMMAGINI E STORIE | Associazione Artisti Bresciani
Eros Fiammetti presenta “Ma questa è un’altra storia” (Grafo, 2022), in dialogo con Nicola Rocchi.
Le memorie di un maestro del bianco e nero entrato nella storia della fotografia bresciana (ma non solo: due suoi scatti sono stati acquisiti dal Metropolitan Museum of Art di New York). Vicende familiari e lavorative, storie d’amore, passioni di un “fotoamatore” che ha iniziato a scattare negli anni ’50 sulla scia del Verbo neorealista. Con testi di Mariagrazia Botturi, Laura Castelletti, Nino Dolfo, Michele Gusmeri, Lidia Mingotti.
EROS FIAMMETTI vive e opera a Brescia dove è nato nel 1932, fotografando con pellicola in bianco e nero e stampando personalmente le opere con metodo analogico/tradizionale. A partire dagli anni ’50 partecipa a concorsi nazionali e internazionali, ricevendo numerosi riconoscimenti tra cui il riconoscimento internazionale di “AFIAP” (Artiste de la Federation International de l’Art Photographique, Berna) nel 1964 e la Targa d’Oro conferita dall’Accademia d’Italia in occasione del Premio d’Italia nel 1985.
RITORNI | Biblioteca Comunale San Polo
Laura Moreni presenta “Siamo come le lumache” (Bertoni, 2021), in dialogo con Francesca Ghezzani.
Una telefonata imprevista, ricevuta di domenica mattina, turba la tranquillità e la monotonia della vita di Tilda, che è costretta a partire all’improvviso verso le sue zone d’origine. Inizia così un racconto in cui le vicende del passato dilagano via via nella narrazione, delineando gli eventi cruciali che hanno segnato la protagonista e i suoi amici d’infanzia, Anita, Gubo e Dodi. Con il rammarico dell’età matura, e attraverso il disagio che ha condizionato buona parte della sua vita, Tilda ripercorre la storia e le scelte di ognuno di loro, l’inadeguatezza e l’immaturità, nella speranzosa ricerca di ciò che pare ormai andato perso.
LAURA MORENI è nata a Brescia nel 1975. Laureata in Scienze della Comunicazione con una tesi sulla figura della donna nella sfera pubblica, lavora come freelance occupandosi di testi o articoli per blog e siti internet e si occupa di correzione bozze per diverse case editrici.
AUTORI DEL QUARTIERE | Biblioteca Comunale Villaggio Sereno
Simonetta Calosi presenta “Il mare all’incontrario” (A.Car Edizioni, 2021), in dialogo con Francesco Buffoli.
Giugno 2015, sulle luminose sponde del lago di Garda, Pietro Orlandi, commissario con la testa tra le stelle ed il cuore sott’acqua, è alle prese con gli omicidi di due anziani ex ufficiali nazisti. Nel frattempo Siria Pacini, restauratrice esperta ma spiantata, con lo spiccato dono di trovarsi spesso nel posto sbagliato nel momento meno opportuno, deve fare i conti con la morte dell’amato padre e con un’inattesa eredità. I destini di Siria e Pietro si incrociano quando quest’ultimo scopre un insolito collegamento tra i nomi delle vittime su cui sta indagando e quelli di una ricerca commissionata ad un investigatore dal padre della donna. Tra sparizioni, strani ritrovamenti e il mistero di una giovane scomparsa in tempo di guerra, i due protagonisti muoveranno i loro passi alla ricerca della verità.
SIMONETTA CALOSI, bresciana, si definisce un’equilibrista del vivere, una persona perennemente in bilico tra il suo lavoro di restauratrice d’arte e la sua passione per la scrittura. Il suo primo romanzo, “Il punto di non ritorno” (edito sempre da A.Car Edizioni), ha ottenuto il marchio Microeditoria di Qualità nel 2019 alla Rassegna della Microeditoria di Chiari.
ORE 16
TESORI DAGLI ARCHIVI | Biblioteca Queriniana
Andreina Franco-Loiri Locatelli presenta “Streghe. Siano vive messe al foco et brusate” (Mimesis Edizioni, 2021). Introduce Francesca Cocchi.
La caccia alle streghe, fenomeno sporadico al momento della sua nascita, ha assunto forma ossessiva e continuativa all’inizio del Cinquecento ed è proprio il 23 giugno 1518 che a Pisogne, in Val Camonica, vennero messi al rogo sette donne e un uomo. L’episodio è storicamente documentato e il romanzo racconta le vicende che condussero a questa tragica conclusione. Protagonista è Guglielmo, anziano medico la cui storia si intreccia con quella di Fiore, un’orfana sospettata di essere figlia del demonio. Un interrogativo percorre il romanzo: come ha potuto il periodo più splendido della cultura occidentale accompagnarsi a un fenomeno mostruoso e privo di spiegazioni razionali? Il romanzo ci dà un’immagine del primo Cinquecento sostanzialmente difforme da quella conosciuta, presentandoci questo secolo come un periodo di disorientamento e di paura, fattori che rendono il tema storico di forte attualità.
ANDREINA FRANCO-LOIRI LOCATELLI, già docente di storia e letteratura nelle scuole superiori statali, operatrice culturale presso l’Accademia Carrara e la Gamec di Bergamo, ha collaborato con la “Rivista di Bergamo” e pubblicato testi di storia e arte bergamasche. Nel 2009 ha pubblicato con l’editrice Supernova di Venezia il romanzo “La corte del remer” ambientato nella Venezia del Cinquecento. Con “Streghe” si è aggiudicata la prima edizione del Premio letterario Brescia da leggere.
CRIME | Biblioteca Comunale Torrelunga
Ezio Piccioli e Gino Tomasini presentano “Il gemello perfetto. Un’indagine di Eva Bontempi” (Di Leandro Editore, 2023), in dialogo con Roberta Ghirardi.
Brescia: all’ombra della Loggia, qualcuno uccide senza un apparente motivo. Nessun legame tra le vittime, nessun indizio, solo due numeri che ricorrono e le scene del crimine disegnate come una scenografia teatrale. Una partita a scacchi psicologica che il killer gioca con la giovane criminal profiler Eva Bontempi: due personaggi su sponde opposte, ma straordinariamente e pericolosamente simili. Entrambi conoscono i meccanismi del crimine e sanno sempre cosa pensa e prova l’altro, per questo la minima disattenzione può essere fatale. Il libro ha la prefazione del Professor Luca Marrone, criminologo e docente in Criminologia e Scienze Forensi.
EZIO PICCIOLI – Medico, appassionato di musica, arti visive e poesia. Ha esordito, sempre edito da Di Leandro Editore, con il romanzo “Il trascrittore” (2022).
GINO TOMASINI – 58 anni, giornalista professionista, ha una formazione classica, con studi di filosofia a Parma e un Master in “Relazioni Pubbliche d’Impresa” all’Università IULM di Milano. Ha lavorato in diversi quotidiani locali, radio, tv e agenzie. Dal 2006 è Communications Manager in una multinazionale farmaceutica.
RACCONTI D’AUTORE | Libreria Florville
La presentazione sarà ospitata nella vicina sala al primo piano della parrocchia di S. Alessandro, in via Moretto 75
Il curatore Stefano Tevini presenta l’antologia “I racconti della leonessa” (Calibano Editore, 2022), in dialogo con Massimiliano Peroni.
Un’antologia che racconta la Leonessa d’Italia attraverso le parole di 25 scrittori. Anno dopo anno, Brescia si sta riscoprendo città dalla profonda anima culturale e i testi contenuti in questa raccolta a cura di Stefano Tevini ne sono un esempio: dalla fantascienza al racconto storico, la Leonessa torna a ruggire grazie ad autrici ed autori sempre più attivi e fecondi. Introduzione di Emilio Del Bono, postfazione di Silvano Agosti.
GLI AUTORI DELL’ANTOLOGIA: Silvano Agosti, Marco Berrettini, Miriam Bonetti, Giorgia Boragini, Antonia Buizza, Barbara Bergamaschi, Heiko H. Caimi, Enrico Carrera, Alice Chimera, Giulia Copeta, Fiorenzo Dioni, Francesca Febbrari, Luigi Filippelli, Andrea Franzoni, Stefano Ghisleri, Lara Gregori, Guillermo Ibanez, Silvio Lazzaroni, Rachele Anna Manzaro, Francesca Marchesi, Cristiana Negroni, Davide Priore, Nivangio Siovara, Luciano Taffurelli, Stefano Tevini.
THRILLER | Libreria Il Giullare Ubik
Italo Bonera presenta “Il male che fa bene” (Calibano Editore, 2023), in dialogo con Rachele Anna Manzaro.
Trent’anni di fuga da tutto – da una condanna, da se stesso, dalle responsabilità verso gli altri – per diventare un mercenario, un avventuriero senza etica. Ma l’incontro con una ragazza rapita dall’Isis riporta alla luce il rimorso per tutto il male fatto: non un amore, ma la speranza di un’impossibile redenzione. Un’odissea individualistica che, tra la Milano degli anni Settanta e quella del terzo millennio, tocca il deserto siriano, le rovine della guerra civile, i palazzi di cristallo di Beirut, i vicoli di Istanbul, il centro storico di Brescia, l’India. Un’avventura mozzafiato e sorprendente.
ITALO BONERA, classe 1962, ha pubblicato i romanzi “Ph0xGen!” (con Paolo Frusca, Urania Mondadori, 2010), “Io non sono come voi” (Gargoyle, 2013), “Cielo e ferro” (con Paolo Frusca, La Ponga, 2014), “Rosso noir, un pulp italiano” (Meridiano Zero, 2017) e diversi racconti su varie testate, tra le quali la rivista Inkroci e le collane da edicola Urania e Segretissimo di Mondadori.
IL PATRIMONIO AI RAGAZZI | Biblioteca Comunale Ghetti
Mirka Pernis e Chiara Gafforini presentano “Brescia che storia! Vol. 2” (Grafo, 2023), in dialogo con Candida Bertoli.
Un percorso in sette tappe, scritto da Mirka Pernis e illustrato da Chiara Gafforini, che da piazza Arnaldo conduce a piazza del Mercato attraversando il centro da est a ovest. Pensata per i più piccoli – e per questo scritto con un linguaggio semplice e immediato – la guida esce dopo il successo di un primo volume dedicato alla Brixia romana ed edito sempre da Grafo nel 2021.
MIRKA PERNIS racconta che in quarta elementare la figlia scrisse in un tema: “mia mamma fa molti lavori a seconda della stagione: in primavera e inizio estate fa la guida turistica, in autunno e in inverno scrive libri e lavora con una casa editrice”. Non saprebbe definire più chiaramente la sua professionalità di storica dell’arte che abitualmente declina in molteplici progetti lavorativi che la portano a studiare e raccontare i luoghi, le opere, gli artisti e le storie di Brescia.
CHIARA GAFFORINI – Nata a Brescia nel 1978, a tre anni diceva “da grande farò la pittrice”. Diplomata in decorazione pittorica all’istituto d’arte “Caravaggio” di Brescia, laureata poi in Storia dell’arte a Cà Foscari, si interessa e si occupa di beni culturali. Impegnata negli ultimi anni soprattutto nel campo della gestione museale e nell’illustrazione a fini didattici, ha continuato a coltivare la passione per le immagini: create, interpretate, raccontate.
ORE 16.30
AUTORI DEL QUARTIERE | Biblioteca Comunale Villaggio Sereno
Gian Enrico Manzoni presenta “La vita in parole” (Scholé, 2022), in dialogo con Francesco Buffoli
Davvero le parole volano, come recita il celebre proverbio latino secondo il quale “verba volant, scripta manent”. Ma il loro volo non è sinonimo di perdita nel nulla o di vana inconsistenza, anzi, è il contrario: le parole volano nel senso che si trasmettono velocemente da un uomo all’altro, da un gruppo sociale, politico o religioso all’altro, da una generazione a un’altra, lasciando non solo una traccia, ma una striscia storicamente rilevante. Spetta alla linguistica e all’antropologia indagarne l’evoluzione e spiegarne la trasformazione del significato. In questo volume viene esaminata l’etimologia di 300 parole, ripercorrendone il tragitto linguistico e culturale che, da lidi spesso insospettabili, le ha portate oggi a essere parte integrante del nostro vocabolario quotidiano.
GIAN ENRICO MANZONI è docente di Didattica del Latino nella Facoltà di Lettere dell’Università Cattolica di Brescia. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche di letteratura greca e latina. Per Morcelliana ha pubblicato le traduzioni commentate della trilogia tebana di Sofocle, Antigone, Edipo Re ed Edipo a Colono; di Cicerone le opere di retorica De inventione, De optimo genere oratorum, Partitiones oratoriae e Topica. Fa parte del Comitato Tecnico Operativo per il Latino presso il Ministero dell’Istruzione, incaricato dell’organizzazione delle Olimpiadi delle lingue e civiltà classiche e delle Gare classiche di selezione per la Lombardia.
ORE 16.45
THRILLER | Libreria Il Giullare Ubik
Luigi Simeoni presenta “I delitti del fante di cuori” (Newton Compton, 2023), in dialogo con Katiuscia Rigogliosi.
Milano, 1907. Una serie di atroci delitti sconvolge la città e infiamma la fantasia dei giornalisti: il Fante di Cuori, come viene presto ribattezzato dalla cronaca nera, uccide le sue vittime colpendole con una sola coltellata dritta al cuore e costringendole a tenere gli occhi aperti. Si tratta di un macabro rituale o c’è una ragione specifica? Le indagini appaiono subito complesse, e per questo viene coinvolto il neonato Dipartimento di Polizia Scientifica, organizzato dal commissario Matteo De Vitalis. Questi, assieme al fedele delegato Gaetano Fiore e allo scaltro e abile giornalista Sante Ferrari, si mette sulle tracce dell’assassino. Battendo palmo a palmo le buie strade e le rive dei navigli, De Vitalis e i suoi uomini dovranno dare fondo a tutte le loro risorse per poter comprendere e anticipare le mosse della preda, in una caccia all’uomo che li condurrà nel vortice della follia umana più nera.
LUIGI SIMEONI si forma come illustratore, copywriter e creativo esordendo nel 1990 nel fumetto con strisce umoristiche e storie d’avventura. Dal 1995 collabora con la Sergio Bonelli Editore scrivendo e disegnando per Nathan Never, Volto Nascosto, Tex, Gregory Hunter e la collana “Le Storie”, sulla quale è apparso il trittico “La corsa del Lupo”, tratto dal romanzo “I lupi di Hitler”. Tra il 2007 e il 2011 pubblica due graphic novel di genere thriller-horror, “Gli occhi e il buio” e “Stria”. Dal 2012 crea storie per Dylan Dog, occupandosi sia dei testi che delle tavole illustrate. Dal 2019 insegna fumetto a Brescia presso la Scuola Internazionale di Comics.
ORE 17
TESORI DAGLI ARCHIVI | Biblioteca Queriniana
Piero Galli e Maurizio Marinelli presentano “Il battaglione di Polizia Partigiana – la meglio gioventù bresciana 1945-1946” (Associazione Nazionale della Polizia di Stato, 2022).
Ricco di documenti e immagini, l’imponente volume riempie un tassello nel percorso di conoscenza di una delle fasi storiche della Polizia. Gli autori, appartenenti all’Associazione nazionale Polizia di Stato di Brescia, hanno ricostruito – attraverso la visione di lettere, leggi, circolari, sentenze, opuscoli, relazioni di servizio, giornali, riviste, fascicoli rinvenuti negli archivi della questura e della Corte di Assise – la storia della Polizia partigiana nel contesto bresciano. Una storia fatta da coloro che, all’indomani della Liberazione, si sono occupati di restituire dignità e libertà a una situazione sociale fortemente compromessa dal punto di vista criminale.
PIERO GALLI, nato a Brescia nel 1976, si diploma al Liceo Artistico Maffeo Olivieri e prosegue gli studi presso il Politecnico di Milano, dove si laurea in Architettura nel 2004. Riprende gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove consegue la Laurea Specialistica nel 2008. Dallo stesso anno lavora come grafico per Telecom Design e, dal 2010, è insegnante di Discipline Geometriche e Progettuali presso il Liceo Artistico Vincenzo Foppa di Brescia. Artista poliedrico, realizza opere ed eventi d’arte in tutto il mondo, spaziando dall’architettura alla scultura, dal cinema al teatro, dalla moda alla fotografia, dalla musica alla pittura.
MAURIZIO MARINELLI, nativo di Castelfidardo (1955), vive a Brescia dove ha prestato servizio nella Polizia di Stato, per la quale ha fatto anche parte del Consiglio di Amministrazione (1988-1994). E’ inoltre stato direttore del Centro Studi Sicurezza Pubblica e ha collaborato con moltissimi enti e associazioni, pubblicando numerosi studi. E’ stato docente di Sociologia presso l’Università degli Studi di Brescia. Nominato “cultore della materia” in università di Brescia, Ferrara, L’Aquila, Milano, Padova, Roma, Trento e Verona, ha tenuto anche lezioni in università estere (Ankara, Dublino e Leicester). Attualmente presidente dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato sezione di Brescia, è autore di oltre settanta pubblicazioni.
IL PATRIMONIO AI RAGAZZI | Biblioteca Comunale Ghetti
Delfino Tinelli presenta “Le dieci giornate di Brescia” e “Longobardi” (Mannarino, 2022), in dialogo con Mario Maviglia.
Due titoli che ripercorrono altrettanti fatti storici “a misura di bambino”, narrati da un nonno ai propri nipoti. Nel primo vengono rievocati i dettagli salienti delle drammatiche giornate in cui i bresciani resistettero alla pressione militare degli austriaci. Nel secondo (un libro pensato per i ragazzi, ma godibilissimo anche dagli adulti) ad essere ricordate sono le vicende bresciane di re Desiderio, della regina Ansa, di re Adelchi e della regina Ermengarda (che secondo il Manzoni morì proprio in Santa Giulia).
DELFINO TINELLI, già Ispettore Scolastico e Dirigente Superiore del Ministero della Pubblica Istruzione, è stato collaboratore delle riviste Scuola Italiana Moderna dell’Editrice La Scuola di Brescia e L’Educatore della Fabbri Editori di Milano, nonché direttore della rivista per bambini dell’Editrice Juvenilia di Bergamo. È autore di numerosi testi di pedagogia e didattica e di libri per bambini e ragazzi.
RITORNI | Biblioteca Comunale San Polo
Ombretta Costanzo presenta “L’altro labirinto” (I libri di Icaro, 2022), in dialogo con Chiara Massini.
Fuggita di casa poco più che adolescente, nel 1936 Chiara subisce una violenza sessuale. Rimasta incinta, si nasconde in una cascina abbandonata e qui dà alla luce Roberto, un bambino deforme che la gente della valle considera figlio del demonio. Lei, quel bambino, lo odia perché figlio della violenza e si ritira a vivere da sola, considerata dalla gente del paese una poco di buono e una strega. Dopo pochi anni dalla nascita del suo secondo amatissimo figlio Celestino, si scatena su di lei e sulle sue creature la tragedia. Celestino, il protagonista della storia, a cinque anni verrà portato via, a vivere a Parigi, e dimenticherà le sue valli. L’altro labirinto racconta il viaggio necessario al protagonista per capire se gli incubi e le allucinazioni violente che lo perseguitano e che considera un labirinto psicotico, raccontano il suo disagio psichico, o un’altra tragica storia della quale ha qualche immagine sbiadita. Le sue ricerche lo condurranno da Parigi in Valcamonica, in un percorso denso di mistero e di dolore.
OMBRETTA COSTANZO è nata a Brescia il 19 ottobre 1951. Laureatasi con una tesi dal titolo “Riti funebri in Sardegna”, ha negli anni conseguito una formazione professionale ricca e variegata. Ha seguito corsi di scrittura creativa e un corso quadriennale di formazione per la professione dello psicoterapeuta, ha conseguito il master in P.N.L. e ha seguito corsi di ipnosi medica e Ipnosi Eriksoniana, di Psicodramma e Costellazioni Familiari. Dopo una serie di soggiorni in India, ha conseguito il diploma di insegnante di yoga presso il Sivananda Ashram di Rishikesh nell’Uttar Pradesh (Himalaya).
CRIME | Biblioteca Comunale Torrelunga
Nicola Fiorin presenta “Figlio di un assassino” (Arpeggio libero, 2021), in dialogo con Diego Antonini.
Secondo gli antichi Greci, le colpe commesse dai padri ricadono sui figli. Quale sarà quindi il destino del figlio di un uomo che ha ucciso un ladro che si è introdotto in casa sua e ne ha aggredito la moglie? E quale sarà la sorte di un adolescente che si porta sulle spalle il peso di non aver mai conosciuto il padre ed è finito davanti al tribunale dei minori per lesioni e rapina ai danni di un coetaneo? In questo settimo capitolo della saga di legal thriller ideati da Nicola Fiorin, l’avvocato penalista Angelo Della Morte si trova ad affrontare due casi apparentemente semplici, nei quali però dietro alla realtà dei fatti si nasconde una verità più complessa.
NICOLA FIORIN vive e lavora a Brescia, dove esercita la professione di avvocato penalista. Scrive libri da quando ha nove anni e ama il rock, i budini al cioccolato e l’Inter (non necessariamente in quest’ordine). “Figlio di un assassino” è il settimo capitolo della saga che vede protagonista il suo alter ego letterario, l’avvocato penalista “sempre dalla parte degli indiani” Angelo Della Morte.
ORE 17.30
THRILLER | Libreria Il Giullare Ubik
Paola Barbato presenta “Il dono” (Piemme, 2023), in dialogo con Rachele Anna Manzaro e Katiuscia Rigogliosi.
«È stato il mio cuore. Non sono stato io.» Con queste parole, e un coltello insanguinato tra le mani, l’uomo accoglie la polizia. Tutti lo conoscono, è un giornalista che si è sempre occupato di cronaca nera, unica persona a cui molti criminali hanno deciso di rilasciare un’intervista. Un uomo integerrimo, calmo, stimato. Che ora è diventato un brutale assassino. Un mostro. L’ispettrice Flavia Mariani è una donna dura e intransigente, non ha molti amici ma nel suo lavoro è sempre stata una delle migliori. Quando va a trovare l’assassino nell’infermeria del carcere è subito evidente che qualcosa non la convince. Perché parla del proprio cuore come se fosse un’entità diversa da sé? E perché in casa sua ci sono segni di persecuzione e minacce? La risposta, o almeno un primo indizio, è nella cassaforte dell’uomo, sotto forma di un foglio...
PAOLA BARBATO, milanese di nascita e gardesana di adozione, nasce come sceneggiatrice di fumetti (suoi alcuni numeri fondamentali di Dylan Dog, a cui collabora fin dal 1999). Il suo primo romanzo thriller è “Bilico”, pubblicato nel 2006 da Rizzoli. Nel 2008 segue “Mani nude” (sempre per Rizzoli), che si aggiudica il Premio Scerbanenco. Tra gli altri titoli ricordiamo: “Il filo rosso” (Rizzoli 2010), “Non ti faccio niente” (Piemme 2017), “Io so chi sei” (Piemme 2018), primo romanzo di una trilogia, “Il ritornante” (Piemme 2019), “L’ ultimo ospite”, “Vista da qui” (Longanesi 2021) e “La cattiva strada” (Piemme 2022).
AUTORI DEL QUARTIERE | Biblioteca Comunale Villaggio Sereno
Vittorio Nichilo presenta “Le storie dietro. I racconti del maresciallo Manassero” (Liberedizioni, 2022), in dialogo con Francesco Buffoli
In un paesino del Basso Piemonte il maresciallo Filiberto Manassero vive in un mondo dai delicati equilibri, indagando nei retroscena dei vezzi, vissuti e dialetti dei protagonisti di questi dieci, imprevedibili racconti.
VITTORIO NICHILO, nato nel 1974 a Brescia, insegna in una scuola secondaria di primo grado a nord della città. Appassionato in egual misura di storia e agricoltura, è giornalista pubblicista, collabora alla pagina culturale del Giornale di Brescia ed è il direttore di “Spirito alpino”, il periodico del Gruppo alpini di Gussago. Nel tempo libero, alleva galline ornamentali.
ORE 18
RACCONTI D’AUTORE | Libreria Florville
La presentazione sarà ospitata nella vicina sala al primo piano della parrocchia di S. Alessandro, in via Moretto 75
Emanuele Verzotti presenta “Otto arditi racconti” (Porto Seguro, 2022), in dialogo con Massimiliano Peroni.
Racconti arditi, perché? Proviamo a spiegarlo: arditi per il fatto che prendono le mosse dagli incipit di alcuni capolavori della letteratura mondiale (Moby Dick, La Divina Commedia, I Promessi Sposi, Pinocchio e altri ancora) e senza timore da questi riprendono temi, atmosfere e personaggi. Arditi perché parlano di argomenti seri come la morte, la gloria, il tempo e i rapporti familiari tossici. Arditi perché tramite il racconto osano presentare personaggi e vicende drammatiche e beffarde. Otto arditi racconti è una lettura leggera consigliata a chi cerca una via di fuga dalla quotidianità. Un libro per leggere poco e pensare molto.
EMANUELE VERZOTTI è un rappresentante assai eclettico e attivo dell’ambiente culturale bresciano, città nella cui provincia lavora e risiede. Giornalista, poeta, scrittore, ha già al suo attivo numerosi racconti pubblicati su riviste, un romanzo, una antologia e un poema che si ricollega alla tradizione letteraria rinascimentale. Ricordiamo del 2021 “Le mie parole” e del 2020 “L’infingimonio”, entrambi editi da Tabula Fati.