“Fiori, ferro e cemento”. La guida al Liberty di Brescia e provincia di Sara Dalena

Casa-migliorati
Via Trento 3, casa Migliorati (Egidio Dabbeni 1898)

Recensione a cura di Piero Galli per www.BresciaSiLegge.it. L’immagine di copertina (particolare di Casa Migliorati) è tratta da ItaliaLiberty.it

Un’inaspettata rassegna di meravigliose architetture, elementi d’arredo e decorazioni, riconducibili allo stile Liberty e rintracciabili a Brescia e provincia; oppure, per usare le parole dell’autrice Sara Dalena, “una guida per passeggiare e scoprire le bellezze della Belle Epoque bresciana”.

“Fiori, ferro e cemento. Piccola guida al Liberty di Brescia e provincia” (Centro Culturale 999, 2020 – acquista qui) è una guida pratica di un centinaio di pagine, corredate da illustrazioni a colori, per cercare, trovare ed apprezzare, piccoli e grandi tesori dell’architettura, del design e dell’arte floreale, di casa nostra.

Prodotto da ServiziCulturali.it, protagonista della micro-editoria bresciana con all’attivo ben trenta pubblicazioni (dal 2017 ad oggi) prevalentemente su temi che riguardano la nostra città, “Fiori, ferro e cemento” è un manuale di facile lettura per curiosi, appassionati e turisti della gita fuoriporta.

Dal componente d’arredo al palazzo

Stile, o gusto, diffusosi a partire dalla fine dell’Ottocento (in Italia dal 1895), il Liberty, o Art Nouveau, si è espresso anche nel bresciano come eccentrica alternativa all’imperante Eclettismo storicista, con il quale si è spesso fuso e confuso.

Come una meteora, il Liberty si è spento – quasi completamente – con l’avvento della prima guerra mondiale. Non prima però di aver generato – anche nella nostra provincia – un’inaspettata rassegna di meravigliose architetture, dipinti, elementi d’arredo, decorazioni, lucernari e vetrate di gusto floreale.

Uno stile trasversale che ha saputo coinvolgere tutte le arti, dall’oggetto d’uso quotidiano alla grande scultura celebrativa, fino ai palazzi imponenti che il libro di Sara Dalena descrive attentamente in funzioni, forme e materiali.

Casa Migliorati di via Trento

Il primo esempio bresciano di edificio liberty è Casa Migliorati di via Trento (civico 3), del 1898: un edificio che segna anche un primato italiano, trattandosi del primo edificio residenziale italiano con struttura portante in cemento armato e fregio liberty.

Progettato dall’architetto Egidio Dabbeni sullo schema tradizionale del palazzo eclettico storicistico, con timpani e bugnato, Casa Migliorati si caratterizza per una decorazione in rilievo già pienamente art nouveau, ovvero un fregio a bassorilievo con le tipiche sinuosità vegetali. Curve “elastiche” sono anche nel parapetto del balcone. Un ulteriore elemento Liberty è ravvisabile nella scala che, dal cortile interno, sale curvilinea fino ad un loggiato, nel quale si innesta con taglio elegante e dinamico.

Egidio Dabbeni ripeterà l’esperienza Liberty l’anno seguente, nel 1899, in un pregevole edificio di via Gramsci, sempre a Brescia. Sarà poi l’autore dei padiglioni dell’Esposizione di Brescia del 1904, anch’essi in stile liberty, nonché importante collaboratore di Marcello Piacentini nel progetto Déco di piazza della Vittoria (1927-32).

Altri esempi di Art Nuveau a Brescia e provincia

Il libro di Sara Dalena ci invita, non senza punte di polemica, ad ammirare anche nella nostra provincia esempi che potrebbero avere, se solo si avesse la sensibilità giusta e la volontà di valorizzarli (e spesso restaurarli), un’eco anche sovra-provinciale.

Di notevole interesse, per la sua precocità, è ad esempio – sempre nel capoluogo – la palazzina del Parco dell’Acqua, fondamentale testimonianza per quanto riguarda la storia del Liberty, ma anche del cemento Portland in Italia.

Ma ad essere punteggiata di edifici Liberty è in realtà tutta la provincia che Dalena va descrivendo, muovendosi dalla città alla campagna, dai laghi alla montagna, rintracciando le testimonianze dell’influsso di questo stile elegante in paesi quali Chiari, Rovato, Iseo, Salò.


Titolo: Fiori, ferro e cemento. Piccola guida al Liberty di Brescia e provincia
Autore: Sara Dalena
EditoreServiziCulturali.it/Centro Culturale 999, 2020

Genere: Saggio
Isbn: 9788835388180

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Piero Galli

Raffaele Galli, detto Piero, è nativo di Brescia, classe 1976. Laureato in architettura al Politecnico di Milano, ha proseguito gli studi conseguendo una seconda laurea presso l’Accademia di Brera. Appassionato d’arte e artista poliedrico, ha al suo attivo undici libri e numerose pubblicazioni di minore entità, saggi ed articoli, oltre ad una settantina di partecipazioni a conferenze e convegni. Insegnante di Discipline geometriche e Design presso l’Istituto Tartaglia-Olivieri di Brescia, collabora quotidianamente, come ricercatore, con l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. Regista e autore, teatrale e cinematografico, ama comporre in autonomia le colonne sonore delle sue opere. Ogni quindici giorni, il martedì sera, conduce una trasmissione radiofonica di cinema e musica sull’emittente “antagonista” Radio Onda d’Urto. Tra i fondatori, è direttore artistico del Festival Intercomunale di Cinema Amatoriale di Brescia, che nel 2024 è giunto alla 25^ edizione.

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