“Fumo negli occhi”: malasanità e sete di giustizia nel nuovo romanzo dell’avvocato Giovanni Papaleo, edito da Arpeggio Libero

Belize, Caraibi. L’avvocato Grotta Barbato se ne sta comodamente spaparanzato sul lettino del resort in cui alloggia da quando è fuggito dalla Giustizia italiana. Ad intervistarlo quel giorno c’è una misteriosa ma avvenente giornalista a cui è quasi impossibile negare la verità. Ma quella confessione si rivelerà fatale per lo stesso avvocato, che scoprirà a proprie spese quanto possa essere senza scrupoli una vedova in cerca di giustizia.

Inizia così “Fumo negli occhi” (Arpeggio Libero, 2024), il nuovo romanzo dell’avvocato Giovanni Papaleo, in cui ritroviamo molti dei protagonisti del suo precedente libro (“Discanto” pubblicato nel 2023) ora in una nuova formazione, alle prese con un ennesimo caso da affrontare: il risarcimento di una famiglia orfana del padre a causa di un errore medico. Ritroviamo anche gli stessi “cattivi”, magistrati corrotti e giornalisti servizievoli che metteranno i bastoni fra le ruote a chi cercherà in ogni modo di scoprire la verità.

Anche questo secondo libro (la cui trama è però del tutto autonoma rispetto al precedente) non è un giallo classico; per certi aspetti possiamo definirlo un legal thriller, ma è anche molto di più, coinvolgendo altri aspetti delicati e attuali in una Brescia non immune al crimine.

Sì, sì, come ti dicevo l’ho sentito l’altro giorno perché aveva bisogno di informazioni su un’indagine che avevo seguito anni fa, beh, ma certo, te la ricorderai anche tu perché riguardava un avvocato qui di Brescia, tale Goffredo Barbato, uno che si sentiva il Padre Eterno e invece era solo un delinquente, oltre che un avvocato senza neppure tanticchia di etica professionale: nient’altro che fumo negli occhi, insomma, come cantavano i Platters in quella vecchia, splendida canzone, la ricordi?

Fumo negli occhi, Giovanni Papaleo, pag. 47

É la verità il tema di fondo del libro, quella verità che la Giustizia dovrebbe ricercare, ma che è spesso difficile da raggiungere perché troppi elementi la ostacolano, gettando, appunto, fumo negli occhi. E la verità è proprio quello che cerca una famiglia distrutta prima dal dolore per la perdita del padre, commercialista stimato e amato, vittima di un medico “distratto”, e poi da quella Giustizia che avrebbe dovuto tutelarla. 

È infatti chiaro fin da subito che oltre al danno c’è stata anche la beffa: tutte le prove contro il sanitario sono sparite e la Compagnia di Assicurazione ha tutelato a più riprese il medico in questione, forse in maniera piuttosto esagerata. E se la giustizia non si raggiunge in tribunale, forse è meglio cercare la verità fuori da quell’aula.

A cercare di mettere ordine in questo ginepraio giudiziario ritroviamo l’avvocato Santo Spadaro, di origini siciliane, uomo tutto d’un pezzo e integerrimo che non può sopportare le ingiustizie; l’avvocata Cristina Cortesi che ha deciso di lasciare il suo precedente ruolo di cancelliera in tribunale per vestire la toga e affiancare Spadaro; così come ha cambiato vita il Tenente Colonnello Marcello Squillante che, dopo anni passati nell’Arma, diventa il nuovo avvocato dello studio legale di Brescia.

Altri personaggi ritornano dal passato, come la pungente PM senza scrupoli Rossella Cecchini, che pur essendo stata “esiliata” a Napoli, ha ancora il potere di manovrare e incidere sugli eventi, e il giornalista, se così si può chiamare vista la sua scorrettezza deontologica, di una testata locale, che non mancherà di venir meno alla correttezza per votarsi all’interesse personale. 

Per la seconda volta Giovanni Papaleo, di famiglia siciliana, ma cresciuto a Padova e residente ora a Brescia, dove svolge la professione di avvocato, ha costruito un romanzo dal ritmo incalzante, attingendo dalla sua esperienza personale e riuscendo a portare ancora una volta alla luce una verità spesso nascosta dietro una coltre di fumo.

Anche in questo nuovo libro, particolare interessante da sottolineare, non manca una personale playlist di canzoni che l’autore ha voluto inserire suggerendo al lettore un ideale accompagnamento musicale. Ogni capitolo, infatti, si apre con il rimando a un brano iconico, iniziando dalla quantomai suggestiva, vista la scelta del titolo, Smoke gets in your eyes e arrivando all’epilogo con Une belle histoire.

Un ultimo accenno alla copertina, infine, che come nel primo romanzo Papaleo ha voluto affidare alla mano dell’artista romano Paolo Bucello.


Titolo: Fumo negli occhi
Autore: Giovanni Papaleo
Editore: Arpeggio Libero, 2024

Genere: Giallo/Legal thriller
Pagine: 270
ISBN: 9788833521701

Chiara Massini

Laureata in "Scienze della comunicazione" e in "Editoria e giornalismo" a Verona, è appassionata da sempre di lettura e scrittura. Nel 2019 ha pubblicato la sua tesi di laurea dal titolo “La fanfiction” e successivamente alcuni racconti in antologie. Ha lavorato in biblioteca, si occupa di organizzare eventi e presentazioni di libri, gestisce un gruppo di scrittura online. Sul suo comodino non possono mai mancare almeno 3 libri (di cui uno urban fantasy) e un bicchiere di succo ace.

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