“Guida di Brescia artistica” del 1903: perdersi e ritrovarsi nella Brescia del primo ‘900
“I nostri classici” sono una selezione arbitraria di libri bresciani usciti qualche tempo fa, che – per qualche motivo – hanno lasciato il segno.
A cura di Andrea Franzoni per www.BresciaSiLegge.it
Già una mappa di Brescia disegnata nel 1902, una mappa come quella che vedete sopra, ha un che di magnetico. La carta ingiallita, il copyright scaduto, le pieghe della carta marcate dai quasi 120 anni di vita. E poi il profilo riconoscibile della città, la toponomastica in parte immutata, i monumenti evidenziati come in una qualsiasi guida turistica contemporanea.
Ma forse, ad essere ancora più magnetiche, sono le differenze con il presente. Differenze enormi: le antiche mura ancora presenti al centro di quello che oggi chiamiamo “ring”, il gomitolo di strade del quartiere delle pescherie raso al suolo anni dopo per far spazio a Piazza della Vittoria, lo “stadio” per il gioco della palla elastica (al tempo sport nazionale), la diversa destinazione d’uso di molti luoghi.
E questo solo guardando la mappa.
Immaginate, quindi, ad avere a disposizione un’intera guida! La descrizione dei palazzi, delle strade, dei monumenti. Ma anche quella – forse più gustosa – degli alberghi, delle restaurant, dei mezzi di trasporto e dei negozi cittadini, o almeno di ciò che traspare dalle réclame dell’epoca.
Bene: quella guida noi ce l’abbiamo.
E per permettere a tutte e tutti di esplorarla, di perdersi e di ritrovarsi nella Brescia del tempo seguendo l’itinerario disegnato dall’architetto Carlo Melchiotti, descritto dal dottor Arnaldo Gnaga ed edito dall’Editore Enrico Castoldi di Corso del Teatro (corso Zanardelli), abbiamo pensato di scannerizzarla e di condividerne le pagine fondamentali. Se poi vorrete comprarne anche voi una copia originale, per leggerla integralmente e per possedere questo oggetto magnifico, sappiate che bastano alcune decine di euro ed eBay.
Ecco a voi la “Guida di Brescia artistica” edita nel 1903
La “Guida di Brescia artistica” edita nel 1903, su iniziativa della sezione di Brescia del Club Alpino Italiano, è una delle prime guide turistiche di Brescia di epoca moderna e quindi una delle più antiche.
Conta 95 pagine testuali (con qualche illustrazione), una grande mappa pieghevole e due decine di pagine di pubblicità d’epoca in gran parte appartenenti a negozi o rivenditori cittadini.
Nonostante il formato ridotto (12×17), la guide contiene una descrizione di massima della città, la descrizione dettagliata di un itinerario in 40 punti, una mappa, capitoli di approfondimento dedicati al patrimonio archeologico, artistico, architettonico e musicale, un inserto dedicato a “monti e stazioni alpine” ed un’appendice che contiene una trentina di gustosissime pubblicità d’epoca.
Ecco quindi il piccolo regalo che Brescia si legge vuole fare ai suoi affezionati lettori:
- Le prime 45 pagine contenenti l’introduzione e l’itinerario, qui
- La “pianta” della città, disegnata nel 1920 dell’architetto Melchiorri, qui
- Alcune delle réclame d’epoca, qui.
Buona esplorazione!