“Il Brigadiere del Carmine e l’astronomo”: il nuovo capitolo del filone nato dalla penna di Enrico Mirani
Letto e recensito da Katiu Rigogliosi per Brescia si legge
Siamo nel 1925, in una Brescia che vive ore di tensione: le squadre fasciste seminano, di notte, il terrore, scorrazzando per la città alla ricerca di socialisti e ribelli da malmenare, mentre i poveri lavoratori che vorrebbero scendere in piazza per far valere i loro diritti in realtà temono ritorsioni di ogni genere. In questo periodo storico di rinnovamento, di paura, di false promesse e di camicie nere, la popolazione bresciana è comunque curiosa di scoprire un nuovo personaggio: Giovanni Paneroni, un astronomo dilettante dalle idee contrapposte a quelle di Galilei.
Proprio in concomitanza di una delle sue visite in città il Brigadiere Setti, amico del Paneroni e protagonista della longeva serie di gialli storici frutto della penna di Enrico Mirani, si trova a indagare su una strana serie di omicidi, legati – così pensa il nostro protagonista – a un giro di ricettazione e vendita di opere d’arte ritrovate durante gli scavi dei lavori in città.
Con “Il Brigadiere del Carmine e l’astronomo. Brescia 1925” (LiberEdizioni, 2023 – acquista qui), il giornalista Enrico Mirani torna in libreria con il settimo romanzo della serie di gialli ambientati nella Brescia del primo Novecento. Un giallo storico dalla trama non banale, che punta sul collaudato mix di atmosfere e curiosità d’epoca e di indagine poliziesca. in cui le diverse sottotrame brillano di luce propria senza intralciarsi, come in un grande cielo stellato di quelli tanto cari a Paneroni.
Una serie di omicidi tra arte e stelle
“Com’è la terra?” chiese un tale dalla platea.
Enrico Mirani, “Il Brigadiere del Carmine e l’astronomo. Brescia 1925”, p. 31
“Adesso vi spiego. La terra è piatta, immobile, infinita. Nessuna spedizione troverà mai i suoi confini. Di notte perchè vediamo stelle e luna in alto? Se fosse vera la teoria di Galilei si dovrebbero vedere giù sotto. […] Se la terra gira, per andare in America basta stare fermi in cielo su un aereo e fra dodici ore si avrà l’America sotto. Le navi degli oceani precipiterebbero tutte giù.”
Giovanni Paneroni, bresciano di Rudiano nato negli anni ‘70 del 1800 da una famiglia di commercianti e scomparso nel 1950, era in realtà un gelataio. Appassionato fin da bambino di astronomia, si dilettava a portare in giro per i teatri cittadini italiani il suo pensiero: quello che la terra fosse piatta e non rotonda, come dimostrò secoli prima Galileo Galilei.
Fiero del suo pensiero, orgoglioso delle sue idee e convinto delle proprie parole, questo antesignano del terrapiattismo dalle umili origini era talmente bravo e affascinante sul palco che riuscì a confondere – se non convincere – molti ascoltatori, a superare con la sua fama i confini del nostro paese e attirare la curiosità di personaggi del calibro di un giovane Indro Montanelli.
È in concomitanza di una delle sue visite in città per presentare un suo spettacolo che il Brigadiere Setti, amico del Paneroni, si trova a indagare su una strana serie di omicidi, legati – così pensa il nostro protagonista – a un giro di ricettazione e vendita di opere d’arte ritrovate durante gli scavi dei lavori in città.
Durante le indagini il nostro Brigadiere si ritroverà ad avere a che fare sia con pseudo nobili dai palazzi opulenti – di quelli che non guardano in faccia nessuno pur di avere il gioiello migliore da mostrare ai conoscenti o le opere d’arte da esibire come in un museo – sia con famiglie relegate nelle nuove aree di Porta Milano, in alloggi popolari poco degni di questo nome.
Sarà l’incontro di queste due anime della città a mostrare e a far capire al Brigadiere che entrambe sono reali, che entrambi i lati della medaglia rappresentano il vivere cittadino.
Perché credere sempre a quello che dicono? Dobbiamo ragionare con la nostra testa. Se guardiamo le cose da una prospettiva diversa possiamo cogliere verità che prima non vedevamo.
Enrico Mirani, “Il Brigadiere del Carmine e l’astronomo. Brescia 1925”, p. 160
Titolo: Il Brigadiere del Carmine e l’astronomo. Brescia 1925
Autore: Enrico Mirani
Editore: Liberedizioni, 2023
Genere: Giallo
Pagine: 188
ISBN: 9791255520146
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