“Il giovane Giovanni”, una vita (in tre parti) raccontata per ingannare il tempo tra le mura di una RSA

Con tutte le cose che mi sono capitate, potrei scrivere un libro

Il giovane Giovanni, Giovanni Serioli, pag. 14

Il primo romanzo di Giovanni Serioli “Il giovane Giovanni” (scritto a quattro mani con il figlio Gianluca) dovrebbe essere il primo di una trilogia: alla stagione dell’infanzia e dell’adolescenza, trattate in queste pagine, seguiranno dunque “La stagione della maturità” e “La stagione degli anni d’argento”. Tre libri che andranno a costruire un’autobiografia in piena regola, che ripercorre la lunga vita di un uomo desideroso di lasciare traccia, ai suoi cari e a chiunque voglia leggere, della sua lunga e travagliata vita.

Oggi ottantanovenne, l’autore è ospite in una Residenza per anziani sul lago d’Iseo, da cui ha iniziato a raccontare il tortuoso percorso di un’esistenza che l’ha messo a dura prova fin dalla prima infanzia, quando a soli 4 anni, durante un gioco innocente, rimane coinvolto in un incidente che lo renderà claudicante per sempre.

Siamo intorno agli anni ’40 del secolo scorso, Giovanni è il quarto di cinque figli, vive in campagna in un paesino della Franciacorta con la famiglia, in condizioni di vera miseria; il padre, mezzadro, è supportato dalla moglie e dai figli nella conduzione delle sue attività che a stento consentono di far fronte alle necessità familiari. Dopo l’incidente il piccolo Giovanni passerà quattro lunghi anni in un ospedale di Venezia, a 200 km da casa, senza ricevere visite a causa delle ristrettezze economiche.

…l’amore e l’unione famigliare erano ricchezza ben superiore a quella materiale.

Il giovane Giovanni, Giovanni Serioli, pag. 81

I ricordi si susseguono ricostruendo dettagliatamente, con lucidità, come già da bambino abbia affrontato il suo essere diverso e il dolore mettendo in luce l’ingenuità ma anche la sua grande forza e determinazione. Una scrittura semplice e scorrevole accompagna quindi il lettore negli anni dell’infanzia, il ritorno a casa e le ulteriori sventure che nel frattempo colpiranno la sua famiglia. Giovanni non conoscerà mai suo padre, venuto a mancare durante la sua degenza ospedaliera; un’assenza che, se agli altri familiari peserà come un macigno, per lui rappresenterà un vuoto che verrà colmato grazie ai ricordi della madre e dei fratelli, dando vita ad un legame che lo accompagnerà sempre anche nei moneti di maggior sconforto.

Cosa ci faccio io qui? Che senso ha tutto questo? Che ne sarà di me? Perché continuo a sentirmi solo in mezzo a tutta questa gente, che mi vuole bene…Caro papà, quanto vorrei tu fossi qui

Il giovane Giovanni, Giovanni Serioli, pag. 211

Giovanni, rientrato a casa all’età di otto anni circondato dall’amore della madre e dei fratelli e dal supporto dello zio Attilio, che ricorda come un vero angelo custode, riuscirà a recuperare gli anni persi di scuola concludendone il primo ciclo elementare.

Da sfondo al racconto è anche presente una comunità vicina e partecipe alle vicissitudini del ragazzo e della famiglia, che con molta semplicità e solidarietà cercherà di non lasciarli mai soli. Fanno da cornice al periodo Sebino le viuzze, le vecchie abitazioni, bar e alberghi che ancora oggi possiamo ritrovare e che fanno di Iseo la splendida località turistica nota a tutti.

In quei tempi, ma la leggenda è proseguita per tanti anni, Iseo era conosciuta come la “città dei Mille”, non solo per il prestigio storico di aver conosciuto Giuseppe Garibaldi cui è stato dedicato il primo monumento in Italia per giunta senza cavallo, nella centrale piazza omonima…

Il giovane Giovanni, Giovanni Serioli, pag.163-164

Nel libro, che appassiona il lettore ad ogni pagina, vediamo crescere il protagonista che passa dall’infanzia all’adolescenza riuscendo a concludere le scuole medie sempre a Iseo, accolto dallo zio. E’, questo, un periodo che rappresenta per Giovanni un altro distacco dalla propria famiglia di origine, da una madre che, nuovamente per il bene del figlio, accetta di allontanarlo dal calore domestico. Il bambino diventa dunque un ragazzo che non si arrende, convivendo con la propria diversità. La determinazione, la voglia di avere un proprio posto nel mondo e un pizzico di fortuna gli daranno la possibilità di studiare ulteriormente e di trovare un lavoro come odontotecnico che lo appassionerà e lo condurrà alla sua agognata autonomia.

…se lavori di buona voglia, il frutto arriverà dopo la foglia

Il giovane Giovanni, Giovanni Serioli, pag. 15

In questo primo romanzo Giovanni Serioli ci accompagna in un viaggio, il suo viaggio, narrando a cuore aperto gli episodi di una persona che ha conosciuto miseria, emarginazione, solitudine ma che ha anche avuto la fortuna di incrociare sulla propria strada persone buone, gioia e soddisfazioni. Il tutto in un’epoca che non è più quella di oggi, ma che è portatrice di valori e sentimenti, tra i quali non mancano l’ironia e soprattutto il senso di rivalsa e fiducia, che non dovrebbero mancare nemmeno ai giorni nostri.

Ricorrente e piena di dolce nostalgia, ad esempio, scorre tra le righe e nei ricordi dell’autore la solidarietà delle persone che ha incontrato durante il suo cammino, oggi cosa rara e ricercata data la frenetica quotidianità e i bisogni egocentrici che caratterizzano troppo spesso i nostri tempi. Altro tema di grande attualità che emerge in questo primo libro è quello della diversità e delle etichette che vengono affibbiate alle persone in modo irrispettoso e crudele: Giovanni ci insegna che lui non è mai stato un disabile, bensì un diversamente abile. Una persona unica. 

E ora possiamo solo attendere di scoprire cosa porterà al nostro protagonista il prossimo capitolo, “La stagione della maturità”.


Titolo: Il giovane Giovanni
Autore: Giovanni e Gianluca Serioli
Editore: Serra Tarantola, 2024

Genere: Memoir
Pagine: 376
ISBN: 9788867774241

Adriana Bettanini

Nata a Brescia negli anni 70, in possesso di un diploma tecnico che le ha permesso di affacciarsi al mondo del lavoro giovanissima, ora che anche le sue tre perle sono grandi, riesce a godersi tutto il tempo che ha a disposizione. Legge da sempre, spaziano da classici a narrativa e non disdegnando alcun genere, basta poter tenere in mano un libro. Ama viaggiare alla scoperta di culture, mondi e realtà lontane dalle nostre, come ama l’arte in tutte le sue forme. La sua passione, lasciarsi incantare dalla bellezza della natura che la circonda anche quando con un paio di scarponi raggiunge vette o entra semplicemente in un bosco. Non vuole perdersi nulla di quello che giorno con giorno la vita le può offrire avendo sperimentato in prima persona che del domani non c’è certezza. Il suo sogno nel cassetto una Laurea in Lettere mancata a suo tempo.

Potrebbero interessarti anche...

Abilita notifiche OK No grazie