La leonessa di Appomatox: un western di formazione tra la Virginia e Brescia nell’esordio di Mauro Bodini

D’un de’ tuoi monti fertili spade
Niobe guerriera de le mie contrade,
Leonessa d’Italia,
Brescia grande e infelice.

La leonessa di Appomatox di Mauro Bodini, p. 43

Una trama quasi onirica ma al tempo stesso profonda al punto da smuovere le viscere dei lettori, ma anche un libro d’avventura western pieni di indiani, cowboy, assalti ai treni, sceriffi e fuorilegge. “La leonessa di Appomatox” (Booksprint, 2023), opera prima di Mauro Bodini, maratoneta bresciano appassionato di storia e fotografia, è un romanzo fuori dagli schemi e unico nel suo genere ambientato tra la Brescia delle Dieci Giornate e il Far West.

Tra la pianura della Virginia dove scorre il fiume Appomatox e la Brescia del 1849, il romanzo guida il lettore alla scoperta di amicizie e famiglie che sopravvivono al tempo, in una trama ricca non solo di banditi che assaltano i treni e carovane cariche, ma anche di valori e sentimenti.

È il 1865 e la Guerra di Secessione Americana sta per terminare. Alfred e Peter, due quindicenni che vivono a Petersburg in Virginia sono volontari nell’esercito di fanteria nel Trentanovesimo Reggimento nell’Esercito dell’Unione.

Le loro avventure li portano a scoprire le prime riserve indiane, dove i capi si riuniscono nelle loro tepee per fumare e prendere decisioni per il loro popolo, e i piccoli borghi di cercatori d’oro, dove gli sceriffi non ci pensano due volte a sbattere qualcuno dietro le sbarre e a fare affari con i più importanti fuorilegge. Viaggeranno tra Scozia e Irlanda, torneranno a St. Louis, in Missouri, aiuteranno Anna Green a tornare dalla sua famiglia, incontreranno Aquila Bianca dei Sioux, la giovane Enapay, il Generale Robert Edward Lee e il famoso Generale Custer e parteciperanno alla famosa battaglia sul fiume Appomatox in Virginia portando però avanti, sotto la superficie, una ricerca ancora più profonda.

Durante questi viaggi avvincenti, mentre lotta tra la sua avversione per la violenza e la sua abilità di pistolero, Alfred continuerà infatti a cercare le radici della sua famiglia che affondano nella Brescia risorgimentale delle Dieci Giornate e del patriota Tito Speri e in una vecchia storia di emigrazione.

Molti giorni per imparare andare con cavallo, ma non dimenticare più dopo.
Molti giorni per diventare veri amici, ma non dimenticare più.
Quando molte pianure e monti saranno tra noi, nostra amicizia più forte sempre!

La leonessa di Appomatox di Mauro Bodini, p. 68

Mauro Bodini in poco meno di 150 pagine riesce a raccontare una storia di crescita e formazione degna dei più grandi autori per ragazzi (e non solo). Nel corso del romanzo Alfred e Peter, adolescenti in erba, crescono non solo di età ma anche, e soprattutto, di anima, Diventeranno uomini in mondo dove si combatte, si ama, si incontrano amici con la A maiuscola e nemici da cui tenersi alla larga. Diventeranno uomini in mondo dove si stringono i pugni per la libertà.

Con una scrittura semplice, divertente e disarmante, sentimentale e cruda, “La leonessa di Appomatox” narra fatti di storia vera insegnando ai lettori più giovani il vero significato dell’amicizia e ai lettori più cresciuti a non dimenticarla.


Mauro Bodini, La leonessa di Appomatox

Titolo: La leonessa di Appomatox
Autrice: Mauro Bodini
Editore: BookSprint Edizioni
Anno: 2023

Genere: Western
Pagine: 174
ISBN: 9788824992138

Katiu Rigogliosi

Diplomata alla scuola d'Arte al corso di operatrice d'arredamento, nella vita si occupa di progettazione di interni, realizzando meravigliose SPA in giro per il mondo. Nata a Milano, cresciuta tra Piacenza e Bergamo, maturata sotto la mole di Torino, risiede oggi nella provincia al di là del fiume Oglio. Legge da quando ha memoria e non disdegna nessun genere, anche se le si illuminano gli occhi quando si tratta di sparatorie, uccisioni ed indagini. Gestisce un gruppo di Staffette Letterarie su Facebook, perché crede che la lettura condivisa in ogni parte d'Italia sia la cosa migliore che possa esistere.

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