“La montagna nel lago”: finzione e realtà storica nel nuovo thriller di Jacopo De Michelis ambientato a Montisola, a ritroso tra gli anni Novanta e la Seconda Guerra Mondiale
Letto e recensito da Francesca Cocchi per Brescia si legge
Montisola, «l’imponente massa verde cupo» che occupa il centro del lago d’Iseo, è un luogo dove «proverbialmente non succede mai nulla». Ma sul finire dell’estate del 1992, l’efferato omicidio dell’uomo più ricco del paese dà avvio a una serie di indagini che porteranno alla luce fatti terribili avvenuti sull’isola durante gli anni della Repubblica di Salò.
Dopo “La stazione” (Giunti, 2022), Jacopo de Michelis, editor presso Marsilio Editori e docente di narratologia alla NABA di Milano, torna in libreria con “La montagna nel lago” (Giunti, 2024). Una storia di amicizia, di legami familiari, di frustrazioni legate alla vita di provincia e soprattutto un thriller ipnotico in cui misteriose vicende che potrebbero essere vere si intrecciano alla realtà storica dell’isola lacustre più grande d’Europa.
Un efferato omicidio e un ritorno a casa
Fine agosto 1992, dicevamo. Il corpo di Emilio Ercoli, facoltoso proprietario di un retificio che aveva «fornito le reti delle porte per i mondiali di Italia ’90», è stato ritrovato in una baracca malandata con evidenti segni di tortura. I sospetti ricadono su Nevio Rota, un anziano e taciturno pescatore che non ha mai nascosto la propria inimicizia per Ercoli e che pochi giorni prima lo aveva «mandato a cagare a voce un po’ troppo alta», colpendolo con un pugno. Temendo di essere incriminato, Nevio chiede aiuto al figlio che dodici anni prima era scappato a Milano per evitare un destino da pescatore e inseguire il sogno di diventare reporter.
Pietro Rota, che a trent’anni si ritrova senza laurea, con un lavoro in un «scalcinato settimanale» di cronaca nera, problemi economici e di droga, torna a Montisola, dove aveva giurato che non avrebbe mai più rimesso piede. Convinto dell’innocenza del padre, inizia a indagare in modo informale aiutato dall’agente della municipale Cristian Bonetti, suo amico d’infanzia con cui, insieme a Elisabetta Previtali, aveva formato un trio a lungo inseparabile.
Mentre cerca l’assassino di Ercoli, si trova a fare i conti con i fantasmi del proprio passato: l’amicizia fraterna con Cris, l’amore mai dimenticato per Betta e le conseguenze di un episodio che ha segnato la rottura del loro legame poco prima della sua fuga dall’isola.
L’oscuro passato di Montisola
Ha sempre visto Montisola come un posto al riparo dalle intemperie del mondo, dove non accade mai nulla di notevole, sia nel bene che nel male. Eppure lui e Cristian stanno squarciando il velo su un oscuro e ripugnante segreto nascosto nel suo passato, i cui contorni hanno appena iniziato a delinearsi davanti ai loro occhi.
Durante la guerra, sull’isola era stato perpetrato un crimine abietto ai danni di una ragazza che può anche darsi non fosse del tutto innocente, ma di qualsiasi colpa si fosse macchiata certo non meritava l’orribile fine a cui era andata incontro.Jacopo De Michelis, La montagna nel lago, pp. 343-344
Le indagini svelano il lato più ripugnante di Emilio Ercoli, un uomo che dietro all’apparenza di benefattore nascondeva inquietanti segreti: contabilità in nero, perversioni sessuali e un legame diretto con Junio Valerio Borghese, il principe nero al comando della Decima Folgore Mas, che tra il 1944 e il 1945 aveva fatto di Montisola il suo feudo personale. Ercoli è inoltre coinvolto nella morte di Luce, una giovane e bellissima cameriera torturata e uccisa dagli uomini di Borghese pochi giorni dopo il mitragliamento del battello Iseo da parte degli alleati.
Pietro è convinto che solo ricostruendo quanto successo quasi cinquant’anni prima potrà risolvere il caso e salvare il padre dall’accusa di omicidio, ma deve fare i conti con le reticenze degli abitanti del paese che vorrebbero solo dimenticare l’oscuro passato dell’isola. Dal vecchio prete con il cilicio alla «figlia del diavolo» che raccoglie le erbe, dal barista rocker alternativo e ribelle a un ex SS sotto falso nome: tutti i personaggi di questo apparentemente tranquillo microcosmo sembrano coinvolti nella morte di Ercoli.
Come potrà trovare il colpevole, quando nessuno appare completamente innocente?
Un romanzo ipnotico tra mistero e ricerca storica
Con una narrazione incalzante che intreccia il presente delle indagini condotte da Pietro a flashback sul torbido passato del paese, De Michelis crea un thriller ipnotico e ricco di colpi di scena che scava nella dolorosa storia di Montisola e recupera episodi poco noti come la permanenza sull’isola degli ufficiali della Decima Mas e la drammatica strage del battello Iseo.
Attraverso un’accurata caratterizzazione psicologica dei personaggi, mette in scena anche il senso di frustrazione e fallimento di giovani che sognavano di realizzare le proprie ambizioni, ma che sono rimasti ingabbiati dalla solita vita di provincia, come «un relitto che dopo essere andato a lungo alla deriva, alla fine la marea ha rigettato al punto di partenza».
Titolo: La montagna nel lago
Autore: Jacopo De Michelis
Editore: Giunti, 2024
Genere: Thriller
Pagine: 576
EAN: 9788809932760
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