Alla ricerca delle proprie origini in un passato violento e in una Valcamonica misteriosa: “L’altro labirinto” di Ombretta Costanzo
Recensione di Chiara Massini per Brescia si legge
Un viaggio ambientato nel presente alla ricerca delle proprie origini, una storia che trova le sue radici rimosse nella violenza della guerra e soprattutto degli uomini. Il tutto ambientato in una terra ricca di fascino, tradizione e mistero, come la Val Camonica.
“L’altro labirinto” (I libri di Icaro, 2022), dell’autrice bresciana – laureata in materie letterarie con indirizzo antropologico – Ombretta Costanzo, è un romanzo avvincente che racconta la storia di Celestino, giovane cresciuto in Francia, e del suo ritorno in Italia alla ricerca delle proprie origini, spinto dal desiderio di dare un senso alla propria vita e una spiegazione alle allucinazioni che lo perseguitano.
Alla ricerca delle proprie radici
Mio padre dice che è meglio non avere radici. Dice che chi ha radici ha i piedi legati. Sono nato in Italia, in un paese della Valcamonica, in provincia di Brescia, ma è come se non ci fossi mai stato. Mio padre non vuole che io cerchi la mia storia, dice che chi ha una storia non appartiene a un popolo felice, che chi ha una storia ha legami che poi lo strozzeranno. Io voglio avere una storia.
“L’altro labirinto”, Ombretta Costanzo
Inizia da qui il viaggio di Celestino, giovane studente parigino, che contro il volere paterno, salta su un treno, direzione Brescia, per conoscere finalmente le sue radici. È un viaggio lungo, ma come ci racconta il protagonista, necessario. A Parigi è cresciuto ma ha sempre sentito di non appartenere a quella terra. La sua mente, la sua stessa anima, sono attratte da quella Valle in cui sa di essere nato, ma di cui ha solo ricordi sbiaditi.
Oltre ai ricordi, a tormentarlo ci pensano gli incubi e le allucinazioni violente a cui non sa dare un senso. Più volte nella sua vita il bisogno di dare una spiegazione a ciò l’ha condotto a un bivio: disagio psichico o qualcosa di tragico avvenuto nel passato e rimosso dalla mente per proteggerlo? A queste domande il ragazzo dagli occhi cielo cerca delle risposte, domande che nel corso della sua vita ha rivolto al suo primo confidente, il professor Hans che lo ha spinto a tornare in Italia.
C’è anche una figura costante che lo segue da Parigi e che già sul treno si manifesta vicino a lui: è una donna anziana, rugosa, che gli sta accanto nei momenti importanti, si siede sul suo letto quando sta male o lo osserva da un angolo della stanza. Chi è quella donna? E perché ha qualcosa di famigliare?
L’ambigua Valcamonica
Sentiva il bisogno di recuperare le poche storie che sapeva della sua vita; ricordava la voce di sua mamma che raccontava delle streghe, dei crocicchi, delle case maledette, degli spiriti che si aggiravano nei boschi, mentre seduta sulla pietra del camino cucinava le colombine.
“L’altro labirinto”, Ombretta Costanzo
Il libro si apre in realtà con una scena di violenza: Chiara, giovane ragazza scappata da casa e dalle angherie della famiglia, cerca rifugio in un casolare abbandonato, in cui però viene brutalmente violentata. Da questo abuso, nascerà un figlio deforme che la gente del posto considererà figlio del demonio. D’altronde, anche la madre, una donna sola, senza famiglia e marito, arrivata da chissà dove con quel bambino, verrà additata come strega, in combutta con il diavolo e in grado di rovinare il raccolto e far morire gli animali. Siamo nella Terra dei Segni, quella Valcamonica preziosa all’uomo primitivo che qui vi ha lasciato le sue tracce più o meno in ogni pietra della valle, una terra però cresciuta sulle superstizioni e tradizioni antiche.
Le incisioni rupestri saranno l’occasione per Chiara di conoscere un mondo nuovo, di andarsene da quella terra in cui è odiata e sperare in una vita migliore. Ma la guerra, nel frattempo scoppiata in Europa, le porterà via ogni briciolo di speranza. Per poter dare un futuro al suo secondo figlio, deciderà di lasciarlo ad una persona di fiducia, a cui chiederà di portarlo lontano da quella valle.
L’altro labirinto
La narrazione si articola a cavallo tra gli anni ‘30 e ‘60 del secolo scorso e si concentra in particolare sul tragitto tortuoso, labirintico, dei personaggi, degli avvenimenti passati e futuri ma soprattutto tra studi antropologici e scienza ipnotica. La mente del protagonista è paragonabile ad un labirinto da cui, da solo e con le poche conoscenze nel suo bagaglio, non riesce ad uscire. Immagini agitano i sogni notturni e quelli ad occhi aperti, i fotogrammi si confondono e quello che sembrava un cane è in realtà un bambino. Suggestioni, viaggi sciamanici, superstizioni arricchiscono queste pagine di fascino. Lungo il cammino Celestino opporrà all’ignoranza e al mistero il bisogno estremo di verità, quella che gli è stata negata dal padre ma non dalla sua mente che ha sempre cercato di fornirgli degli indizi.
Ombretta Costanzo è esperta di questi temi. Laureata in Materie Letterarie con indirizzo Antropologico, ha focalizzato i suoi interessi sulle tradizioni popolari; ha inoltre indagato nel suo percorso gli stati di coscienza (alterati e/o allargati) che si manifestano in varie occasioni come nei rituali, nella creazione artistica o nel disagio psichico. Si è diplomata al Sivananda Ashram di Rishikesh in India ed è insegnante di yoga.
La famiglia
La famiglia è il terreno sul quale cresce ogni essere, devi cercare lì, in quella terra, e solo lì troverai chi sei se vuoi finalmente avere il permesso di esistere.
“L’altro labirinto”, Ombretta Costanzo
Se è così doloroso cercare la verità, non sarebbe il caso di abbandonare ogni ricerca e vivere serenamente il presente? Inoltre, al di sotto della non conoscenza si potrebbe nascondere qualcosa di ancora più doloroso. Allora, perché affannarsi tanto?
Tutti i personaggi, ad eccezione di Hans, sembrano suggerirgli queste domande, dal padre agli abitanti della Valle, così schivi nel parlare e rimembrare il passato. Eppure Celestino sa che per andare avanti deve sapere da dove è partito. Perché per lui i legami non sono, come credeva il padre, catene ma radici. Solo così riuscirà a sciogliere i nodi, riannodare il filo e seguirlo fuori dal labirinto, finalmente libero, finalmente sé stesso.
Titolo: L’altro labirinto
Autore: Ombretta Costanzo
Editore: I libri di Icaro, 2022
Genere: Narrativa
Pagine: 139
ISBN: 9788895377988
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