“Tu non fidarti”: suspance, trasgressione e revenge porn nel romanzo d’esordio di Monica Pagano

Recensione di Rachele Anna Manzaro per Brescia si legge

– Io gli ho ricordato che sono sposata da dieci anni, lui ha riso, ha detto anch’io e allora io gli ho detto che però noi siamo innamorati.
– E lui?
– È scoppiato a ridere e ha detto che nessuno può essere innamorato dopo dieci anni di matrimonio.

Monica Pagano, “Tu non fidarti”, p. 14

La vita di Carla Ferrari pare all’apparenza serena e gratificante: madre di uno splendido bambino, moglie di un uomo impeccabile che vive per lei e per la loro famiglia, una carriera da avvocato di prestigio con tre studi legali ben avviati a Brescia, Milano e Roma e un grosso affare che potrebbe rappresentare una svolta cruciale per lei e i suoi due soci, il Socio Simpa e il Socio Buono.

Carla possiede tutto ciò che una donna della sua età potrebbe mai desiderare. Ma vuole anche altro, vuole il brivido dell’evasione con l’avvocato Fontana, un uomo affascinante e pericolosamente provocante, che con lusinghe avances prenderà piede sempre di più nella vita di Carla.

La scelta, dettata dall’istinto, di abbandonarsi alla passione sfrenata per quest’uomo stravolgerà in breve tempo la dignità della protagonista. Carla passerà dall’osanna al crucifige e sarà costretta ad affrontare situazioni altamente pericolose, fino a toccare il fondo con il ritrovamento del cadavere della sua migliore amica, la stessa a cui aveva confidato i suoi ultimi e torbidi segreti. Chi ha ucciso Mari? E soprattutto chi desidera rovinare la vita professionale e personale di Carla?

“Tu non fidarti” (Libri dell’Arco, 2022 – acquista qui) è il primo romanzo di Monica Pagano, avvocato civilista esperta in materia di ristrutturazione del debito e gestione delle crisi aziendali. Prendendo spunto dalla sua professione, l’autrice bresciana riesce a creare una storia coinvolgente, densa di mistero e colpi di scena, dal ritmo talvolta persino ansiogeno (come si addice a un thriller), ambientato in un’Italia in lockdown raccontata a partire da Brescia, con zone, strade e quartieri ben noti ai lettori bresciani.

Un romanzo di grande attualità

Due cose di questa notte le resteranno appiccicate per sempre: il sapore acido che ha in gola e l’odore di questa stanza.

Monica Pagano, “Tu non fidarti”, p. 223

Nella prima parte del romanzo emerge il desiderio della protagonista di evadere da una quotidianità monotona e incapace di soddisfare le sue passioni. Nella seconda parte, invece, Carla dovrà fare i conti con le pesanti conseguenze, sia nel privato che nel pubblico, causate dalla ricerca del brivido della trasgressione: comprenderà così quanta forza è necessaria per non restare schiacciati e per provare a rimettersi in piedi anche a costo di perdere ciò che si possiede.

“Tu non fidarti” è un romanzo ricco di suspence, capace di catturare immediatamente l’attenzione dei lettori, sin dalla prime pagine, grazie a una narrazione rapida e imprevedibile. L’autrice, servendosi di un linguaggio informale e concreto, riesca a trattare temi sociali di grande attualità: i lati oscuri del mondo social, la piaga sociale del revenge porn e la sete di potere. Attraverso quest’opera, l’autrice manda dei messaggi veri e autentici: ciò che è successo a Carla può succedere a tutti. 

Un libro avvincente che ci ricorda che la vita di ognuno di noi non è mai scontata o al sicuro da eventi imprevedibili e sconcertanti.


Titolo: Tu non fidarti
Autrice: Monica Pagano
Editore: Libri dell’Arco, 2022

Genere: Thriller erotico
Pagine: 287
ISBN: 9791280625328

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