La ferocia della provincia padana nel blues struggente di Nadia Busato

Recensione di Rachele Anna Manzaro per www.Bresciasilegge.it

Ci sono libri come “Padania Blues” (SEM), il nuovo romanzo della scrittrice bresciana Nadia Busato uscito 4 giugno in libreria, che non hanno bisogno di tante parole per arrivare a destinazione. Libri che racchiudono un mosaico di micro-storie verosimili, di personaggi che appaiono come delle sfaccettature di noi stessi, e che hanno come sfondo un concentrato dei piccoli centri abitati che costellano la Val Padana.

Realtà che, per chi ci ha vissuto, non possono che risultare familiari.

Giochi brutali, quotidianità complicata

“Potrai anche andartene, ma io resterò sempre dentro di te” le sussurrano il cortile, la porta, la casa. “Io sono il posto in cui sei nata, conosco i tuoi segreti, ho visto una per una tutte le fotografie che hai distrutto, ti ho nascosto oggetti preziosi che non hai più ritrovato, io lo so chi sei. Ogni volta che mi chiedi di entrare toccandomi, io ti piombo addosso con tutto il mio peso. Puoi anche andartene fisicamente, ma io sarò per sempre la tua radice di cemento, l’unico posto in tutto il mondo che puoi davvero chiamare casa”

Nadia Busato

Il nuovo romanzo di Nadia Busato è ambientato ad “Ogno”, fantomatico paese della pianura padana. Un paese dove s’intravedono sempre le stesse facce, le stesse cose, dove le strade diventano aride d’estate e fangose d’inverno mentre lo smog aleggia costante.

Ispirato a una storia vera ed assolutamente avvincente, racconta la contrapposizione tra una coppia di parrucchieri (Ric e Maicol) e Barbara detta “Barbie”, la loro bella shampista con la testa piena di sogni e priva di talento che ambisce disperatamente ad entrare nel mondo dorato dello spettacolo e che vive nell’attesa che qualcosa o qualcuno la porti lontano, cioè verso la celebrità.

La rivalità tra i personaggi principali, che si consuma al “Hair&Beauty”, si sviluppa sia sul piano commerciale che su quello sentimentale in un intreccio di “giochi” spietati e brutali che fanno emergere una quotidianità complicata fatta di speranze, rimorsi, schianti e disastri.

Una quotidianità in cui è riconoscibilissimo l’intenso e disperato desiderio di una felicità che i protagonisti faticano però a raggiungere.

I segreti nascosti di una piccola realtà

Nadia Busato, già autrice nel 2018 del romanzo (dal titolo eloquente) “Non sarò mai la brava moglie di nessuno”, sceglie le parole con cura, con un tono quasi canzonatorio, producendo una ballata noir raccontata come se fosse un film che procede con il tono della commedia fino ad un epilogo che rasenta la tragedia.

La quotidianità complicata di Ogno, infatti, verrà interrotta da una tragedia dai contorni inizialmente incomprensibili che romperà la quiete di quella presunta isola di sicurezza e benessere. Un evento imprevisto, la cui chiave sarà racchiusa nei ricordi dell’unica testimone divenuta protagonista: Barbie, la giovane e ingenua shampista.

Sarà proprio lei, “Barbie”, a svelare infatti – risvegliandosi dal coma – i segreti nascosti di una piccola realtà dove gli uomini lavorano e si fanno la guerra, mentre le donne si sposano e non si sopportano. Barbie la shampista, colpevole di aver creduto di potersene andare dal paese e da un destino infelice contando solo su se stessa.

Una ferocia impressionante

«Al popolo padano fanno tenerezza i posti del cuore: qui ci sono soprattutto posti del fegato. Sono le discariche segrete che giacciono quiete sotto i vitigni pregando che nessuno le scopra, le terre contaminate, i fiumi morti, i campi la cui terra è impastata con calce e mercurio. Sono i mostri di cemento, scheletri di capannoni abbandonati buoni solo per forme di arte contemporanea a basso supporto economico e politico. “Sei in un paese meraviglioso”. Anche i cartelli all’Autogrill qui hanno un significato diverso dal resto d’Italia.»

Nadia Busato

Padania Blues racconta uno spaccato d’Italia, paesini da cui molte persone cercano di scappare ed in cui il clima culturale è di una ferocia impressionante, coperto da un atteggiamento ipocrita.

L’autrice mette in risalto in modo arguto la critica di un territorio invidiato per i suoi successi produttivi ed economici: ad essere messo sostanzialmente in discussione, infatti, è proprio il mito della Padania invincibile, felice e sovranista.

Quello di Nadia Busato è un romanzo scritto in modo impeccabile e con un ritmo serrato e coinvolgente, al punto di avere la capacità di tenere il lettore incollato alle pagine.

Un romanzo comico e tragico allo stesso tempo, scorrevole e fluido da leggere.

Una storia che colpisce per quanto riesce ad essere cruenta e attuale.  

Un Blues struggente decisamente consigliato.


Autore
Nadia Busato
Casa editrice
Società Editoriale Milanese
Anno
2020
Genere
Romanzo
Pagine
272
ISBN
9788893901987

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