Eredità misteriose e bei palazzi del centro di Brescia nel thriller di Irma Cantoni

Recensione di Katiuscia Rigogliosi per www.BresciaSiLegge.it

“Ginevra Moro non crede ai suoi occhi: sul treno che la porta da Brescia a Milano le sembra di vedersi riflessa in uno di quegli specchi che deformano la realtà; l’immagine che vede passare dall’altra parte del vetro è quella di un’adolescente dall’aspetto selvatico, un’anima alla deriva, una copia di sé stessa priva della ricchezza e dell’eleganza tra le quali è cresciuta.”

Irma Cantoni

Vi è mai capitato di vedere, all’improvviso, qualcuno uguale a voi? Qualcuno che sembra veramente voi stessi ma, contemporaneamente, diverso, con atteggiamenti e caratteristiche che non sono le vostre? E se da qualche parte avessimo sorelle, o fratelli, che mai abbiamo conosciuto?

Un omicidio misterioso nella Brescia dei palazzi del centro

“Il segreto di Palazzo Moresco” (Libromania, 2018), terzo capitolo con protagonista il commissario di polizia Vittoria Troisi – nato dalla fantasia della scrittrice bresciana Irma Cantoni – ci porta nel pieno del centro storico cittadino tra antichi palazzi, giardini nascosti e, soprattutto, preziose reliquie custodite in saloni di sublime bellezza.

Quando il corpo di Lodovico Moro viene ritrovato senza vita nello studio privato di palazzo Moresco, la magnifica residenza di famiglia che cela alla stessa maniera tesori d’arte e rancori familiari, Vittoria è incaricata delle indagini. Senza una pista certa per risolvere l’omicidio e senza il giovane agente del posto Mirko Rota a farle da guida nella realtà locale, Vittoria Troisi si ritroverà di nuovo alle prese con le torbide relazioni di una famiglia della ricca provincia bresciana oltre che – come sempre – con i suoi fantasmi privati che la riporteranno per una breve parentesi nella sua Roma.

La città co-protagonista del romanzo

La città è la co-protagonista di questo romanzo: accoglie Lodovico Moro, il padre di Ginevra, grande collezionista di opere d’arte, in un magnificente palazzo del centro; e quando il corpo di Lodovico verrà ritrovato senza vita, sarà il palazzo stesso, assieme ai vicoli che lo circondano, ad aiutare il commissario Troisi a svelare il mistero, a ritrovare un libro antico e a far riunire due ragazze all’apparenza sconosciute tra loro.

“Il segreto del palazzo Moresco” mostra le due anime che contraddistinguono Brescia: quella ricca, sfarzosa, quella che abita i palazzi storici del centro, quella che osserva dalla finestra i reperti storici del Capitolium con la consapevolezza di vivere e poter godere di una delle cittadine più belle e al contempo riservate del nord Italia; e l’anima lavorativa, quella delle persone che trascorrono la maggior parte della loro vita in fabbrica, in valli che vivono di industrie dell’acciaio e sfruttano al massimo le forze fisiche dei propri abitanti.

Ma spesso, come capita spesso nella vita di ognuno di noi, lo sfarzo e la supponenza si scontrano con la rigidità di pensiero e la concretezza. E non sempre c’è un vincitore.

L’autrice

Irma Cantoni nasce a Brescia, dove vive ancora oggi dopo una parentesi di qualche anno a Roma. Da più di un ventennio segue il percorso meditativo buddhista Karma Kagyu e, dal 2006, ha contribuito alla pubblicazione di diversi saggi sul buddhismo e sulla naturopatia. Esordisce nella narrativa con “Il cartomante”, pubblicato nel 2012, primo capitolo con Vittoria Troisi protagonista. I suoi romanzi, pubblicati sia in formato cartaceo che in formato ebook, hanno goduto negli ultimi anni di grande popolarità.


Titolo: Il segreto di palazzo Moresco
Autore
Irma Cantoni
Editore: Libromania, 2018

Genere: Thriller
Pagine: 347
Isbn: 978-8851164638

Katiu Rigogliosi

Diplomata alla scuola d'Arte al corso di operatrice d'arredamento, nella vita si occupa di progettazione di interni, realizzando meravigliose SPA in giro per il mondo. Nata a Milano, cresciuta tra Piacenza e Bergamo, maturata sotto la mole di Torino, risiede oggi nella provincia al di là del fiume Oglio. Legge da quando ha memoria e non disdegna nessun genere, anche se le si illuminano gli occhi quando si tratta di sparatorie, uccisioni ed indagini. Gestisce un gruppo di Staffette Letterarie su Facebook, perché crede che la lettura condivisa in ogni parte d'Italia sia la cosa migliore che possa esistere.

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