Tre itinerari per riscoprire Brescia tra letteratura, devozione e musica, nelle passeggiate di Fabio Larovere edite dalla Compagnia della stampa

Recensione a cura di Candida Bertoli per Brescia si legge

“Fisica e sentimentale insieme, una immagine ricca di prospettive: pianeggiante, collinare, spoglia, selvosa, agricola, metallurgica. Buia e chiara. Rettilinea e serpeggiante. A prima vista la città non risulta così ricca e così varia. Non la si ammira, non la si ama al primo contatto come, ad esempio, la non lontana Verona”

Vittorio Sereni, intervista rilasciata alla rivista “Il Bruttanome” nel 1962, cit. da Fabio Larovere a pag. 14 del volume.

Immaginiamo un tardo pomeriggio di primavera, quando l’aria è tiepida, le luci sono addolcite e già si sente il profumo dei tigli. Immaginiamo di non essere mai stati a Brescia e di avere un appuntamento con un amico che ci vive e che la ama. Ci incontreremo in centro, all’ombra della Torre della Pallata oppure sotto l’orologio astronomico di Piazza della Loggia, e da lì inizieremo la prima delle passeggiate che ci siamo ripromessi di fare oggi e nei prossimi giorni. Già, perché Brescia va vista a passo lento, sorprendendosi dei giardini nascosti da antichi portoni, vicoli strettissimi illuminati ancora dalle lanterne, resti romani che si aprono all’improvviso al nostro sguardo.

L’amico che ci accompagna è il giornalista, docente e esperto di promozione culturale Fabio Larovere, e la sua voce echeggia nella nuova edizione di “Passeggiate letterarie a Brescia” (acquista qui), 150 pagine illustrate edite da La compagnia della stampa nel 2023 ricche di moltissime suggestioni e curiosità. Come l’autore stesso racconta durante l’introduzione, il progetto è nato dal desiderio di guardare la città con gli occhi della grande letteratura, idea che ha portato alla realizzazione di diversi itinerari in cui, accanto alla presentazione storico-artistica dei luoghi, ci fosse anche un rimando agli scrittori che li avessero citati.

Gli itinerari si sviluppano seguendo tre tipologie tematiche. La prima, più classica, introduce a piazze, chiese e monumenti del centro storico cittadino, collegandoli agli autori che ne hanno parlato oppure che in quei luoghi hanno vissuto. La seconda, pone al centro dell’attenzione i luoghi legati alla storia e al culto di Faustino e Giovita, santi patroni della città. La terza, infine, racconta la città attraverso le storie e le opere dei musicisti che l’hanno vissuta.

Itinerario nel centro storico

Fa tappa anche a Brescia, “città considerata patria delle donne che hanno gli occhi più belli”, nel 1952, durante il suo tour sotto il bel cielo di Lombardia, lo scrittore francese Jean Giono (1895 – 1970). Il romanziere vi arrivò con la sua Renault 4 Cavalli, all’inizio imboccando uno stradone “nella prima oscurità”, e poi “un budello stretto”, sino a smarrirsi, ma poi finire, quasi vergognandosene, in Piazza della Vittoria, come se, ai suoi occhi, si fosse trattato di una scena di teatro: “Quale idea di entrare a teatro, e sino al palcoscenico in automobile! Vorrei nascondermi in una tana di topo!”.

Fabio Larovere, cit., pag. 96

La prima passeggiata proposta da Larovere, impreziosita (come le altre) dagli scatti del fotografo Matteo Biatta, si snoda tra Piazzale Arnaldo, il monastero di Santa Giulia, la Piazza del Foro, tocca i principali punti di interesse fino a giungere al Palazzo del Broletto ed alle due cattedrali di Piazza del Duomo, ora dedicata al Papa bresciano Paolo VI.

Durante il percorso possiamo ascoltare le voci degli autori che qui hanno incardinato vicende storiche, romanzandole, o hanno palpitato per amore o come Guido e Alberto Dalla Volta, l’amico di Primo Levi, che a seguito delle leggi fasciste a difesa della “razza” del 1938 da qui sono stati portati a morire nei campi di concentramento tedeschi.

Itinerario sulle orme dei santi Faustino e Giovita

Il secondo itinerario racconta la storia della vita e delle leggende che accompagnano i Santi patroni della città, Faustino e Giovita: chi erano, quando sono vissuti, le vicissitudini del loro martirio e la presunta apparizione, che si narra sia avvenuta nel 1438 sugli spalti ai piedi del Colle Cidneo, raccontata dai milanesi aggressori della città forse per giustificare l’onta della bruciante sconfitta loro inferta dalla popolazione bresciana.

Ecco che vediamo allora la chiesa di Sant’Angela Merici, luogo del martirio dei santi patroni ma non solo, perché lì il 2 marzo 1945 – durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale – perirono i fedeli che vi avevano cercato rifugio; e poi la chiesa di San Faustino in riposo e quella di San Faustino Maggiore, fino a Via Brigida Avogadro ed agli spalti del Roverotto.

Passeggiata musicale per Brescia

“Il percorso relativo al rapporto tra Brescia e la musica si snoda attraverso alcuni luoghi evocativi di grandi personalità dell’arte musicale. A cominciare dal Conservatorio “Marenzio”, cuore della formazione musicale cittadina, intitolato a colui che è considerato il maggior compositore bresciano della storia, toccando il Teatro Grande e passando per alcune chiese di straordinario valore storico artistico.”

Fabio Larovere, cit., pag. 121.

Il terzo itinerario, che ancora una volta si avvale della profonda conoscenza della materia da parte dell’autore, esperto musicologo, ci conduce in una città che ha accolto numerosi musicisti e che, a distanza di secoli, ne racconta ancora la presenza. Parliamo, tra i molti, di Luca Marenzio, di Arturo Benedetti Michelangeli, di Giancarlo Facchinetti, di Gasparo da Salò e dei pregiatissimi Organi realizzati dalla famiglia Antegnati, le cui note ancora accompagnano le celebrazioni ecclesiastiche o che possiamo ascoltare in occasione dei concerti.

Il volume è davvero ricco di curiosità e si avvale dei contributi di amici dell’autore, da Marco Archetti a Charlie Cinelli, nella veste di traduttore del poeta dialettale Angelo Canossi.

E allora facciamoci accompagnare in queste piacevoli passeggiate, soffermiamoci a guardare incuriositi questa bellissima città, sempre più sorprendente e aperta all’Europa: probabilmente Vittorio Sereni, se tornasse, si dovrebbe ricredere e rimarrebbe stupito dalla vivacità e dalla freschezza del suo centro storico e dei suoi quartieri.

Dulcis in fundo, il libro ci dà la possibilità di immergerci in un viaggio nella musica bresciana, dal Rinascimento alla contemporaneità.  Scansionando i “QR code” che si trovano al termine del volume, si può ascoltare il contenuto di due compact disc dal titolo “Brescia suona Brescia”; l’iniziativa è stata realizzata con il sostegno dell’Associazione “Brescia Buona – il gusto dell’accoglienza”, che raccoglie nove cooperative sociali attive nell’ambito della ristorazione e dell’accoglienza solidale, offrendo opportunità di inserimento lavorativo a persone con fragilità.


Titolo: Passeggiate letterarie a Brescia. Con un itinerario musicale
Autore: Fabio Larovere (testi); Matteo Biatta (fotografie)
Editore: Compagnia della Stampa – Massetti Rodella Editori, 2023

Genere: Guida
Pagine: 160
ISBN: 9788884869265

Se vuoi acquistare questo libro online, fallo attraverso questo link: sosterrai il progetto Brescia si legge.

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Candida Bertoli

È laureata in Giurisprudenza e dottore di ricerca in diritto amministrativo comparato: la tesi di dottorato, sulla protezione dei beni culturali, è depositata all’Unesco, a Parigi. Adora leggere fin da quando era bambina e le sue passioni sono l’arte e la storia. Per anni ha gestito i volontari del FAI sia a livello cittadino che regionale e ama raccontare Brescia. La sua casa è piena di libri, in ogni spazio possibile e di ogni genere. Partecipa al Festival della Letteratura di Mantova da sempre, e nel 2019 le è stato conferito il premio di “Massimo esperto della storia del Festival”

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