Diventa “Mecenate” di SicComeDante, il progetto nato a Brescia per rendere Dante multimediale
Articolo di Irene Panighetti per www.BresciaSiLegge.it
«Le nuove tecnologie, se usate con intelligenza per mirare alla comprensione e alla fruibilità, possono risultare efficaci alleate per diffondere capillarmente la conoscenza della Divina Commedia, soprattutto dal punto di vista della sua struttura narrativa e dei suoi contenuti. Senza banalizzazioni è possibile, in linea con quanto Dante ha fatto al suo tempo, invitare tutti al banchetto della conoscenza e al piacere di una narrazione rapida come i nostri tempi stanno imponendo»
Laura Forcella
Da 700 anni Dante c’è, nella cultura, nella storia, nel DNA del nostro Paese. Nulla lo ha fermato: né epidemie, né guerre, né eventi naturali antropici. Non poteva quindi essere il Covid-19 a bloccare un progetto nato a Brescia per diffondere nel mondo il piacere della lettura della Divina Commedia come quello di SicComeDante, una piattaforma dove ogni settimana viene pubblicato un podcast narrativo di tre minuti realizzato dalla professoressa Laura Forcella per invogliare alla lettura diretta di ciascuno dei canti della Divina Commedia.
Un banchetto della conoscenza aperto a tutti
Sostenuto da realtà importanti quali la Società Dante Alighieri, Comune e Provincia di Brescia oltre che già da numerose scuole italiane, SicComeDante prevede la pubblicazione di cento podcast di tre minuti con la lettura dei canti accompagnati dalle già numerose proposte creative di giovani e artisti ispirati dalla Divina Commedia e da Workshop. L’orizzonte di riferimento è il 14 settembre 2021, settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, data entro cui si punta a concludere la pubblicazione delle 100 puntate.
“La conoscenza della Divina Commedia, il capolavoro di Dante, anche quando è sorretta da un corso di studi regolare, è per lo più frammentaria perché generalmente nelle scuole domina la convinzione di Benedetto Croce secondo il quale alcuni canti sono poetici e altri impoetici” spiega Laura Forcella.
“In realtà, la poesia è disseminata in ogni canto e sempre Dante rivela una capacità sorprendente di narrare. Gli apparati didattici e critici, indispensabili per chi voglia affrontare lo studio sistematico del testo, costituiscono a volte una barriera spesso insormontabile per il gradimento da parte di un pubblico non specialista. Se si aggiunge che è spesso difficile oggi fare i conti con la lingua di Dante, si capisce come l’acquisizione della Divina Commedia nell’immaginario collettivo sia parziale e limitata a pochi episodi canonici. Le nuove tecnologie, se usate con intelligenza per mirare alla comprensione e alla fruibilità, possono risultare efficaci alleate per diffondere capillarmente la conoscenza della Divina Commedia, soprattutto dal punto di vista della sua struttura narrativa e dei suoi contenuti. Senza banalizzazioni è possibile, in linea con quanto Dante ha fatto al suo tempo, invitare tutti al banchetto della conoscenza e al piacere di una narrazione rapida come i nostri tempi stanno imponendo”.
Nuove forme di creazione di comunità letterarie
Il progetto è stato lanciato il 25 marzo 2020, già in piena emergenza sanitaria, trovandosi quindi a fare i conti con la nuova situazione pandemica: ha saputo reagire con prontezza e creatività, inventando nuove forme di comunicazione, di relazione, di creazione di comunità letterarie e umane.
Spiega Francesco Zambelli, giornalista e fondatore dell’associazione culturale inPrimis, tra i più attivi promotori di SicComeDante: “per cercare di stare il più possibile vicino a studentesse e studenti, chiusi in casa e, fino alla fine della scuola, privati delle lezioni in classe, abbiamo proposto un percorso didattico per mettere a disposizione dei giovani alcuni strumenti utili per stimolare la loro creatività ispirata al testo di Dante: teatro, fumetti, musica, ma anche cucina”.
“Sul nostro sito ci sono i video/workshop già realizzati e nelle prossime settimane se ne aggiungeranno altri. Con noi camminano l’attrice teatrale Paola Bigatto, lo chef Matteo Cameli, gli ideatori del Cammino di Dante (che ha il sostegno del ministro della cultura che li vuole molto coinvolti per il 2021) e, per quel che riguarda i bresciani, il fumettista Biro, i rapper Dellino Farmer e Fabio Resho e il videomaker Nicola Zambelli. Vi invitiamo a guardare questi contributi che trovate sul sito, dove vi segnaliamo anche un divertente video realizzato dalla classe IV C di scienze applicate del liceo scientifico E. Ferdinando di Mesagne (Brindisi) “Dante in quarantena” e il videoclip “Dramma – Beatrice” di Giorgio Torresani, uno studente del liceo De André di Brescia, nonché i commenti degli studenti del liceo scientifico “A. Calini” di Brescia che accompagnano settimanalmente il podcast narrativo dei singoli canti della Divina Commedia”.
Tanti piccoli contributi messi insieme possono fare tanto
Adesso è il momento della speranza e della costruzione di nuovi percorsi ma, da soli, i promotori del progetto non riescono ad andare avanti e chiedono l’aiuto di tutte le persone che credono nella cultura come mezzo non solo di piacere ma di riscatto: dal 14 luglio è iniziata la campagna di crowfunding intitolata “Diventa Mecenate”, lanciata con un evento che è possibile rivedere on line, ovvero la conversazione con Luigi Garlando, giornalista sportivo e noto autore di libri per giovani che ha presentato il suo ultimo testo: “Vai all’Inferno, Dante!”. Si tratta di un’opera in totale sintonia con la mission di SicComeDante perché propone ai giovani di accostarsi a Dante attraverso i linguaggi dell’oggi, con un’operazione di amoroso lavorio sulla lingua rimodellata sui mezzi di comunicazione del tempo in cui si vive, così come Dante stesse fece utilizzando il volgare, e non il latino, per il suo capolavoro.
La raccolta fondi durerà due mesi e chiede un contributo minimo ma che potrebbe diventare consistente, se moltiplicato per le tante persone che, si spera, si attiveranno e che potranno in cambio avere il proprio nome all’interno della Divina Commedia. In che senso? Lo spiega Zambelli: “diventare Mecenate di SicComeDante significa offrire una piccola donazione e ‘adottare’ un verso, una terzina, un canto o una cantica. Con 10 euro vedrai il tuo nome associato al tuo verso preferito, con 20 alla tua terzina più amata, con 40 pubblicheremo la tua foto e il tuo nome nel tuo canto preferito. Se quello di cui hai bisogno è invece un’indulgenza plenaria, con un posto assicurato nella tua cantica preferita, allora puoi donare anche 1.000 euro, e il tuo volto comparirà in tutti i canti dell’Inferno, del Purgatorio o del Paradiso!”.
Lo sforzo economico è piccolo, così come quello necessario per eseguire la donazione: è sufficiente fare un click qui, cioè sulla pagina di Produzioni dal Basso dedicata al progetto.