Una Brescia distopica oppressa dallo sguardo di “cento occhi” nel romanzo dello scrittore-filosofo Tevini
Recensione di Giancarlo Marino pubblicata originariamente qui, riadattata dalla redazione di www.BresciaSiLegge.it.
«I cavi, una nebbia di vasi capillari di rame rivestiti di gomma, convogliano un intero sistema nervoso periferico fatto di ottiche di precisione e microfoni ambientali in un cordone ombelicale innestato qui, nel mio grembo di acciaio e plexiglass».
Stefano Tevini
Vi è mai capitato di aver l’impressione che il vostro smartphone vi ascolti? Oppure che la telecamera al semaforo stia lì a osservare proprio voi? A queste inquietanti domande sembra rispondere Storia di cento occhi (Safarà, 2017), l’opera dello scrittore bresciano classe ’81 Stefano Tevini che esplora una Brescia inquietante ma futuribile in un romanzo posto al crocevia tra distopico e science fiction.
Un innesto tra essere umano e tecnologia
Il libro racconta la storia di A.R.G.O. (acronimo che sta per Apparecchio di Registrazione e Gestione delle Ostilità), un prototipo brevettato dalla multinazionale Sicurever. Si tratta di un innesto tra essere umano e tecnologia: un uomo la cui coscienza è connessa con i sistemi di sicurezza di un’intera città, Brescia. A.R.G.O. è una creatura perfetta che combina la più alta tecnologia artificiale con i millenni di esperienza atavica racchiusi nella corteccia corticale. Una sorta di Grande Fratello in fieri, alla vigilia dell’approvazione di un pacchetto sicurezza che estenderà il progetto all’intero Paese.
A fare da controcanto, la storia di Stefano, un giovane scrittore che sperimenta “dal vero” quel mondo virtuale fatto di blog e social network, che A.R.G.O. può solo monitorare. I racconti pubblicati sul blog Wordzguerrilla sono delle vere e proprie storie nelle storie, che ampliano la prospettiva del romanzo in un meccanismo di scatole cinesi, dove lo stile di Tevini è vero e proprio specchio dell’occhio voyeuristico delle telecamere.
Eliminazione della privacy, cervelli in vasca, “Vita in diretta”
Il romanzo affonda mani e “cavi” in tematiche di fortissima attualità, quali l’eliminazione della privacy a causa della pervasività delle tecnologie e l’integrazione sempre più consustanziale tra uomo e macchina, fino ad occhieggiare alle teorie filosofiche (Stefano Tevini è filosofo) dei “cervelli in vasca” e agli ultimi orizzonti delle neuroscienze.
Tevini fa largo uso del montaggio, alternando diverse tecniche narrative, arrivando a riprodurre un narrato che ricalca la cronaca sensazionalistica, alla “Vita in diretta” per capirci, mostrando uno spaccato sul lato oscuro dell’operoso Settentrione, afflitto da crisi economica, rigurgiti neofascisti e violenza.
Un ultimo baluardo contro la macchina della coercizione
Un romanzo che colpisce e sconcerta, illuminando il volto ghignante e cinico della “real-politic” che fa leva sempre più sulla “pancia” degli elettori.
Al contrario, questa Storia dei cento occhi apre lo sguardo dei lettori su un presente cupo, il cui riscatto è però possibile, affidandosi all’ultimo baluardo contro la macchina della coercizione: la fantasia e il suo strumento principe, la letteratura, “perché se hai paura di qualcosa è perché non la capisci, e forse se la racconti la capisci un po’ meglio, e ne hai meno paura”.
Recensione pubblicata sul blog Una banda di cefali con licenza CC BY-SA 4.0
L’autore
Stefano Tevini nasce a Brescia nel 1981. Laureatosi in Filosofia nel 2004, si avvicina alla scrittura poco dopo entrando a far parte del collettivo Anonima Scrittori, con cui inaugura una lunga e feconda collaborazione. Fra la sua produzione con Anonima Scrittori ci sono i racconti pubblicati nelle antologie Storie di (r)esistenza (ed. Argonauta) e Il bit dell’avvenire (ed. Tunuè). Nel 2013 pubblica il suo primo romanzo, Vampiro Tossico, seguito da Testamento di una Maschera, editi da La Ponga Edizioni. Stefano Tevini, inoltre, lotta nel circuito del wrestling indipendente italiano e recensisce fumetti per la versione online della rivista Nocturno.
Il suo nuovo romanzo, La catena alimentare, è uscito nel giugno 2020 edito da Lambda House
Titolo: Storia di cento occhi
Autore: Stefano Tevini
Genere: Narrativa
Pagine: 128
Isbn: 978-88-97561-60-6