“L’anno in cui il mondo svanì”: anedonia e desideri inafferrabili nell’originale esordio di Matteo De Leone
A metà tra il memoir e il romanzo di formazione, ricco di richiami alle neuroscienze, alla fisica quantistica e alla filosofia, l’opera di esordio del bresciano Matteo De Leone è un testo ambizioso che evita i sentieri più battuti e sfida chi legge a fare lo stesso