Un “pescecane” per il brigadiere del Carmine: un’indagine nella Brescia sconvolta del 1917
Recensione di Katiu Rigogliosi per Brescia si legge. L’immagine di copertina, un gruppo di militari in posa nel 1917, è tratta dal sito dell’Archivio Fotografico Negri
“Francesco Setti camminava in piazza della Loggia diretto al quartiere delle Pescherie. La voglia di riprendere contatto con la città si mescolava alla gioia del ritorno, in un tumulto di sentimenti”
Enrico Mirani, “Un pescecane per il brigadiere del Carmine”
Nell’autunno del 1917, dopo essere stato al fronte durante la Prima Guerra Mondiale, il Brigadiere Setti rientra in città.
Brescia lo accoglie in modo contraddittorio: da un lato le difficoltà materiali con i generi alimentari razionati e la scarsa illuminazione elettrica; dall’altro la voglia di rinascere dei bresciani che tracima dai locali, dai cinema e dalle strade piene di persone che vogliono dimenticare gli anni passati.
In questo periodo tumultuoso fatto anche di rappresaglie, di scioperi, di proteste, Giovanni Martoni, grosso industriale cittadino nonché padre della fidanzata del Brigadiere Elena, muore misteriosamente. Setti verrà richiamato in città proprio per indagare su questo decesso, e scoprire se trattasi di suicidio, come sembra agli occhi di tutti, o di omicidio.
“Un pescecane per il Brigadiere del Carmine” (Liberedizioni 2019 – acquista qui) è il terzo capitolo che vede protagonista Francesco Setti, il nostro ormai famoso carabiniere bresciano frutto della penna del giornalista Enrico Mirani: segue l’esordio “Due indagini nella Brescia della belle époque” (ambientato nel 1909) e “Delitto di Paese” (ambientato nel 1915), e precede il quarto capitolo (“Il delitto del Garza”) ambientato nel 1922.
In questo terzo capitolo della saga del Brigadiere Setti, Brescia appare al lettore mostrando tutti i suoi volti: quello ferito della guerra, con quartieri divorati dalla miseria, aree dove solo i furfanti sono di casa e palazzi colpiti nel proprio cuore; e quello speranzoso dei propri cittadini, che vogliono riprendere in mano la propria vita, i propri mestieri, riaprire le proprie botteghe e tornare a vivere quella città maestosa e granitica che è Brescia.
Nel corso dell’indagine, come sempre, il nostro protagonista non avrà la strada tanto spianata. Gli intrighi famigliari non mancheranno, e tutti si ritroveranno ben presto a dover affrontare una scomoda, seppur sorprendente, verità.
Titolo: Un pescecane per il brigadiere del Carmine
Autore: Enrico Mirani
Editore: LiberEdizioni, 2019
Genere: Giallo
Pagine: 188
Isbn: 9788885524736
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