“Vittoria d’autore. Gli scrittori e la dea alata”. La riscoperta della statua nel libro di Marco Roncalli

Recensione a cura di Piero Galli per Brescia si legge

“Qualcosa di sorprendente, ma che non si era ritenuto impossibile. Qualcosa d’insolito, ma che premiava un’attesa collettiva fiduciosa. Qualcosa di straordinario, che tuttavia si fondava su molti studi e ricerche operose. Qualcosa accaduto in una serata estiva, che avrebbe offerto ad una città un emblema singolare, un simbolo antico con cui paradossalmente lasciarsi alle spalle l’età moderna ed entrare in quella contemporanea. Un ingresso vigilato da una dea alata risvegliata da un sonno di secoli, rappresentazione di vittoria e bellezza, forza e solennità”.

da “Vittoria d’autore” di Marco Roncalli

Il recente restauro della statua simbolo di Brescia, e la sua ricollocazione nel Capitolium, possono essere per i bresciani occasione di approfondimento e riscoperta. “Vittoria d’autore. Gli scrittori e la dea alata”, scritto da Marco Roncalli ed edito da Scholé-Morcelliana (2020 – acquista qui), è veramente la lettura perfetta per vivere pienamente questo evento speciale.

Un lavoro ricco si dettagli che concilia il già noto sulla statua con un insieme di interessanti testimonianze di personaggi, aneddoti storici e curiosità culturali che, dalle suggestioni della scoperta, ci accompagnano fino agli esiti del recente lavoro di restauro.

Un ritrovamento ‘sufficiente a rendere illustre una città’

Era la sera del 20 luglio 1826, quando il magnifico bronzo antico veniva alla luce fra le rovine del Tempio Capitolino, anch’esso da poco riemerso. Nell’epoca delle grandi imprese archeologiche (è di pochi anni prima il ritrovamento della tomba di Tutankhamon) Brescia entrava così nella storia con un reperto magnifico, suscitando l’ammirazione internazionale.

Il libro di Roncalli parte proprio dal diario del ritrovamento, per riportare i primi commenti delle autorità e dei nobili bresciani, come il cavalier Antonio Sabatti e il conte Lodovico Bettoni. Ci sono descrizioni dei reperti emersi, scambi epistolari, prime ipotesi interpretative e le prime celebrazioni in versi e in prosa.

L’abate Gaetano Scandella ricorda la rapida visita dell’imperatrice Maria Luisa d’Austria. Il francese Audin, autore di guide di viaggio, la descrive come “la più bella statua antica in bronzo che si conosca”. Altro autore di guide, Francesco Gandini, scrittore di “Viaggi in Italia”, la definisce: “sufficiente a rendere illustre una città”.

Metternich, Sissi, Carducci e Freud al cospetto della ‘Vittoria’

È ancora l’abate Scandella a raccontare la visita del principe di Metternich e poi di sua maestà Ferdinando I, imperatore d’Austria e re d’Ungheria e, pochi giorni dopo, di suo figlio Francesco IV.

Numerose le testimonianze riportate in “Vittoria d’autore”, di personaggi più o meno noti della storia ottocentesca, bresciani e non, come Paolo Guerrini, l’abate Jean-Joseph Gaume, Niccolò Tommaseo, l’imperatore Francesco Giuseppe e sua moglie Sissi, Aleardo Aleardi, Giosuè Carducci e Jacob Burckhardt, per citarne alcuni.

Molti ne richiesero una copia, altri ne scrissero a distanza, con ammirazione.

Cosa disse della Vittoria Alata il famoso poeta e scrittore Oscar Wilde? Cosa resta della visita al museo romano di Sigmund Freud? Come cantò la statua Gabriele d’Annunzio?

Restituire alla “Vittoria Alata” l’affetto della cittadinanza

L’autore, Marco Roncalli, è giornalista e scrittore, autore di una trentina di volumi, dedicati in particolare alla storia della Chiesa, all’arte e alla cultura del Novecento.

Con l’auspicio che contribuisca a rilanciarne la fama, a valorizzarla quanto merita e a restituirle l’affetto della cittadinanza, ch’era proprio degli anni della scoperta, questo saggio è dato alla stampa con il contributo della Fondazione Brescia Musei.

254 pagine, ben illustrate con immagini storiche e a colori, per riscoprire un’importante, fondamentale, presenza del repertorio museale bresciano, figlia di un’epopea archeologica, fin da subito elevata a simbolo della città. Al prezzo di 20 €, è acquistabile in cartaceo con buona distribuzione nelle librerie bresciane.


Titolo: Vittoria d’autore. Gli scrittori e la dea alata
Autore: Marco Roncalli
EditoreScholé – Morcelliana, 2020

Genere: Saggio storico
Pagine: 256
Isbn: 9788828401827

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Piero Galli

Raffaele Galli, detto Piero, è nativo di Brescia, classe 1976. Laureato in architettura al Politecnico di Milano, ha proseguito gli studi conseguendo una seconda laurea presso l’Accademia di Brera. Appassionato d’arte e artista poliedrico, ha al suo attivo undici libri e numerose pubblicazioni di minore entità, saggi ed articoli, oltre ad una settantina di partecipazioni a conferenze e convegni. Insegnante di Discipline geometriche e Design presso l’Istituto Tartaglia-Olivieri di Brescia, collabora quotidianamente, come ricercatore, con l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. Regista e autore, teatrale e cinematografico, ama comporre in autonomia le colonne sonore delle sue opere. Ogni quindici giorni, il martedì sera, conduce una trasmissione radiofonica di cinema e musica sull’emittente “antagonista” Radio Onda d’Urto. Tra i fondatori, è direttore artistico del Festival Intercomunale di Cinema Amatoriale di Brescia, che nel 2024 è giunto alla 25^ edizione.

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